(fonte Gazzetta dello Sport)
Uno studio ventennale chiamato Lifeblood ha rintracciato un legame tra il sistema microvascolare della pelle, composto da piccoli vasi, e il ringiovanimento del derma.
Fattore PC1, indice di giovinezza— "Quanto migliore è questa rete vascolare, cioè quanti più capillari ci sono, quanto più sono vicini tra loro e quanto più sono vicini alla pelle, tanto più alto è il valore PC1", spiega la ricercatrice giapponese Ayako Fukazawa facendo riferimento all’ indice di qualità dei vasi sanguigni (chiamato appunto PC1). "È interessante notare che il valore PC1 è sempre più alto nella pelle giovane o di aspetto giovane. E corrispondentemente più basso per le rughe, le macchie di pigmentazione e la perdita di elasticità", spiega Ayako Fukazawa. Ne consegue, che quanto più le vene sono "buone", tanto più la pelle sarà in grado di mantenere la sua tonicità. Gli scienziati giapponesi, quindi, hanno cercato un modo per rafforzare la rete vascolare.
I fiori alleati del microcircolo— A finire nel mirino dell'equipe, un principio attivo della naturopatia nipponica sperimentato da secoli: i fiori del cartamo, noti anche come fiori di zafferano. Ayako Fukazawa spiega: "Nella naturopatia locale, i fiori di cartamo sono apprezzati per i loro effetti antidolorifici e sul miglioramento della circolazione, e sono usati principalmente per i crampi mestruali. Si presume che il dolore sia causato dalla congestione del sangue e che si attenui quando il sangue ricomincia a scorrere". La loro efficacia sembra estendersi al microcircolo della pelle del viso.