(fonte Tgcom)
L'ibisco, pianta della famiglia delle Malvaceae diffusa nelle aree tropicali e temperate in tutto il mondo, dall'Europa all'Asia, dall'America all'Oceania, è una risorsa naturale dai mille utilizzi. Ne esistono oltre 400 specie, alcune più adatte a fini ornamentali e altre, come l'Hibiscus sabdariffa, molto apprezzate in erboristeria per i tanti benefici per il nostro organismo. Vediamo tutto quello che c'è da sapere sull'ibisco, dalle sue proprietà ai modi migliori per assumerlo. Nel corso dei secoli all'ibisco, specificatamente all'Hibiscus sabdariffa, sono state attribuite proprietà lassative - il merito è dell'alto contenuto di acidi organici scarsamente assorbibili dal nostro organismo - e rilassanti, ma alcuni studi recenti hanno fatto emergere la capacità dell'estratto di ibisco di abbassare i livelli troppo elevati di pressione arteriosa al pari del lisinopril, il principio attivo più utilizzato contro l'ipertensione.
I fiori di ibisco, inoltre, possono contribuire alla regolarità del transito intestinale, al drenaggio dei liquidi corporei e alla funzionalità delle vie urinarie e proprio per questo motivo sono spesso uno degli ingredienti principali di tisane e infusi commercializzati con questi obiettivi.
I fiori di ibisco sono ricchi di vitamina C e questo li rende da secoli, nella medicina tradizionale, come un rimedio naturale contro raffreddori, tosse e bronchiti. A beneficiare degli acidi organici dell'estratto di ibisco, a cominciare dall'acido citrico, è anche la nostra pelle. L'estratto di ibisco, infatti, è utilizzato in ambito cosmetico per migliorare l'incarnato e ridurre le irregolarità della pigmentazione e le macchie dovute all'età. Non solo. Gli acidi presenti nei fiori possono svolgere una delicata azione esfoliante che aiuta a rimuovere le cellule morte, stimolando così il rinnovamento cellulare.
L'estratto di ibisco, reperibile facilmente nei negozi specializzati in skincare, può essere utilizzato sulla pelle e sui capelli per un effetto riparatore e protettivo, in grado di donare elasticità e morbidezza grazie all'elevato contenuto di vitamina E. Per uso interno, invece, è necessario affidarsi all'infuso di fiori di ibisco, meglio noto come karkadè, o ai fiori di ibisco essiccati, da utilizzare per bevande fresche e dissetanti durante i periodi più caldi dell'anno o alla base di infusi caldi dopo averli lasciati in acqua calda per almeno 5-10 minuti. Non ci sono particolari controindicazioni o effetti avversi correlati al consumo di karkadè, ma il suo utilizzo non viene raccomandato a chi soffre di pressione bassa e diarrea, così come alle donne in gravidanza e allattamento.