Dietro l’apparenza scintillante dei talk show, tra i riflettori che raccontano storie sensazionali e il pubblico che applaude affascinato, si nascondono bugie e oscurità.
Roberto Ottonelli ci trascina in questo baratro con Il buio della ribalta, thriller psicologico edito da Mursia, che immerge il lettore nella mente disturbata di Marco Bordoni, un serial killer che ha imparato a muoversi tra le pieghe di una società superficiale e facilmente manipolabile. Ma può davvero un assassino trovare l’amore, la redenzione, o anche solo una via d’uscita?
Cesano Boscone, Baggio, Milano, sono i luoghi che diventano protagonisti quanto i personaggi, un palcoscenico in cui il male si traveste di normalità.
Marco è una creatura spezzata che usa la fama come arma e maschera. Accanto a lui, l’ispettore Lupatelli, un uomo disposto a tutto, e Bea, la tassista, fragile e testarda, completano un triangolo fatto di tensione, segreti e inevitabile distruzione.
Ottonelli è capace di scavare nelle profondità della psiche umana con uno stile asciutto e tagliente. La storia si muove rapida senza perdere di vista l’obiettivo, quello di mettere in discussione le nostre certezze. Fino a che punto siamo pronti a credere a ciò che vediamo? Quanto può essere pericoloso confondere l’eroe con il mostro?