sabato 14 dicembre 2024

3 FRUTTI DA MANGIARE DURANTE LE FESTE…

… E NON SOLO

(fonte Gazzetta dello Sport) 

La frutta non deve mai mancare nella nostra dieta perché ci dà un carico di vitamine e sali minerali fondamentali per il corretto funzionamento dell'organismo. In inverno si è più esposti a bruschi sbalzi termici e ai malanni stagionali, per questo il consumo di frutta fresca è ancora più importante per aiutare il sistema immunitario e anche per dare una mano al metabolismo.

Durante le feste ancora di più diventa fondamentale scegliere la frutta giusta per sostenere la fatica che il corpo fa anche per digerire i pasti troppo abbondanti. Dopo aver chiarito come è meglio consumare la frutta, scopriamo quali sono i tre frutti consigliati in questo periodo a cavallo tra l'autunno e l'inverno e sotto le festività natalizie.

Chiariamo prima di tutto che la frutta è sempre meglio fresca, di stagione e intera. Anche le spremute sono salutari, ma mai quanto il frutto intero, perché l'alimento grezzo ha comunque sempre una marcia in più di quello lavorato. La frutta, in particolare, quando è intera conserva tutte le fibre e le vitamine, che diminuiscono invece quando viene spremuta o, peggio ancora, quando viene consumata sotto forma di succo di frutta di produzione industriale, cui di solito vengono aggiunti zuccheri e conservanti. Inoltre, per chi durante le feste vuole cercare di non mangiare troppo, un frutto intero è certamente consigliato perché aumenta il senso di sazietà e le fibre che esso contiene ne abbassano il carico glicemico. Vediamo ora i tre frutti consigliati durante il periodo delle feste e in generale tra tardo autunno e inizio inverno.

Il kiwi è un frutto che fa bene tutto l'anno, ma d'inverno ancora più perché garantisce un ottimo apporto di vitamina C, che è un potente antiossidante e rafforza le difese immunitarie, inoltre combatte la stanchezza e l'affaticamento perché è anche ricco di potassio. Il kiwi è poi un'eccellente fonte di fibre e dunque è un alleato contro i problemi intestinali. Grazie all'actinidina, poi, aiuta a scomporre il cibo e a facilitare la digestione. Ottimo insomma da mangiare nel periodo natalizio, quando il nostro stomaco è messo a dura prova da pranzi e cenoni... E non dimentichiamo che ha un basso indice glicemico e quindi ha un minore impatto sui livelli di zucchero nel sangue (anche questi destinati ad alzarsi a causa dei pasti delle festività).

Anche le arance sono importantissime per l'apporto di vitamina C e sono frutti di stagione da novembre ad aprile. Grazie al loro alto contenuto di flavonoidi favoriscono un'azione anticoagulante e con l’erperidina e la beta-criptoxantina danno una mano contro il colesterolo. Questi preziosi frutti, con il loro contenuto di fibre, aiutano a contrastare il diabete e sostengono un corretto funzionamento dell'intestino, inoltre aiutano a ridurre il rischio di calcoli renali.

Il bergamotto è meno comune sulle tavole degli italiani, nonostante il nostro Paese, e in particolare la Calabria, ne sia il principale produttore. È un frutto "difficile" da mangiare, perché ha un gusto più amaro e più acido rispetto all'arancia, ma in questo caso il lato positivo è che anche sotto forma di succo conserva molte proprietà, soprattutto contro il colesterolo. Sono stati infatti avviati diversi studi scientifici per dimostrare l'utilità del succo di bergamotto per contrastare il colesterolo cattivo e aumentare il colesterolo buono HDL. Come spiegato a Gazzetta Active dal dottor Sacha Sorrentino, il bergamotto è ricco "di bergaptene e altri flavonoidi specifici dalle proprietà antiossidanti, antiinfiammatorie e ipocolesterolemizzanti" e ha anche proprietà antimicrobiche. Grazie ai flavonoidi, aiuta a mantenere sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue, perciò, durante le feste più che mai, può essere un alleato per la salute e per il metabolismo.


 

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