(fonte Gazzetta dello Sport)
Un esercizio da effetto push up, ma non è l’unico beneficio. Il ponte pilates concorre alla stabilizzazione della colonna vertebrale, migliora il tono muscolare della catena cinetica posteriore con particolare attenzione a gluteo e bicipite femorale. Importante è però l'esecuzione: come farlo in modo corretto? Ce lo spiega Elena Buscone, massoterapista, trainer, insegnante certificata di yoga e pilates.
"Sdraiati a terra a pancia in su con le ginocchia piegate e i piedi ad ampiezza bacino; mantieni le braccia allungate ai lati del corpo palmi delle mani rivolti verso il basso. Spingi sui piedi attiva i glutei e solleva il bacino da terra, fino a formare una linea dritta dal mento alle ginocchia. Mantieni la posizione per qualche secondo e torna alla posizione di partenza". Ripeti il movimento 12-15 volte per due-tre serie.
Gli errori da evitare quando si esegue il ponte pilates spiegati da Elena Buscone:
Iper estendere la schiena durante la salita: "fermarsi prima che l’altezza della colonna superi quella delle ginocchia".
Appoggiare i piedi né troppo vicini né lontani dai glutei: "La posizione potrebbe attivare altri muscoli come i posteriori della coscia o gli adduttori invece dei glutei".
Spingere troppo sulle dita dei piedi e sui talloni: "Bisogna distribuire bene il peso su tutto il piede in modo da non attivare troppo il polpaccio o il muscolo tibiale anteriore, creando così una sensazione di crampo".
Portare troppo il mento in avanti: "È necessario mantenere la testa il più in neutro possibile ed evitare di sentire il peso del corpo soprattutto sulla zona cervicale".