Andare sulle montagne russe è un’esperienza da brivido, così come vedere un bellissimo spettacolo può esaltarci al punto da farci venire la “pelle d’oca”. Ma perché succede? La reazione involontaria che ci fa rizzare i peli sul corpo viene chiamata, in italiano e in inglese, “pelle d’oca” perché l’epidermide che si ricopre di piccoli punti in rilievo durante questo fenomeno assomiglia a quella di un’oca senza penne e piume; in altre lingue come spagnolo, francese, rumeno e portoghese, invece, si definisce “pelle di gallina”, che ha un aspetto praticamente identico. Queste increspature compaiono quando sentiamo improvvisamente molto freddo o quando proviamo delle forti emozioni, sia positive che negative, e dipendono dagli stimoli nervosi che fanno contrarre i muscoli erettori dei follicoli piliferi: il nome scientifico di questa reazione fisiologica è “piloerezione”. Le terminazioni nervose fanno restringere anche i pori, in modo che il corpo non disperda il calore in caso di temperature particolarmente basse. In alcune specie animali, la “pelle d’oca” è un’arma di difesa: cani e gatti, ad esempio, rizzano il pelo in presenza di potenziali pericoli, per sembrare più grandi di quello che sono in realtà e spaventare i nemici; ricci e istrici, invece, se si sentono minacciati, raddrizzano gli aculei sulla schiena, diventando simili a palle chiodate, inattaccabili dai predatori. Oggi hai imparato perché viene la pelle d’oca!