Un’immagine sonar che sembrava mostrare i resti del velivolo di Amelia Earhart, la leggendaria aviatrice americana scomparsa nel 1937, si è rivelata essere in realtà una formazione rocciosa. La scoperta è stata annunciata dalla società Deep Sea Vision, che ha diffuso l’immagine sfocata a gennaio 2024, credendo di aver trovato l’aereo della Earhart sul fondo dell’oceano pacifico. Nonostante il fallimento della missione la Deep Sea Vision ha dichiarato che continuerà le ricerche. Il mistero della scomparsa dell’aviatrice più famosa d’America è un tema ancora molto sentito negli Stati Uniti e nella cultura di massa.
Ritrovamento nell’Oceano, ma non è l’aereo perduto di Amelia Earhart
La società Deep Sea Vision, una società che organizza spedizioni nelle profondità oceaniche, ha effettuato una ricerca approfondita nell’Oceano Pacifico. Più precisamente nell’area a ovest di Howland Island, la destinazione finale di Amelia Earhart prima della sua scomparsa. A gennaio 2024, la società ha rilasciato un’immagine sonar che mostrava quella che sembrava essere una figura simile a un aereo. La scoperta aveva scatenato le speculazioni sul possibile ritrovamento del velivolo di Amelia Earhart. L’immagine, scattata da un sommergibile senza equipaggio a una profondità di circa 5.000 metri, aveva mostrato contorni simili alle caratteristiche del famoso Lockheed Electra 10E di Amelia Earhart. Tutto faceva presupporre che quello era effettivamente l’aereo della famosa aviatrice. Tuttavia, dopo mesi di attenti esami, Deep Sea Vision ha svelato che ciò che sembrava un aereo non è altro che una formazione rocciosa. La compagnia ha anche dichiarato di aver passato ben 90 giorni a esplorare oltre 13.500 chilometri quadrati di fondale oceanico. Nonostante questo insuccesso, Deep Sea Vision ha dichiarato che continuerà a lavorare sul caso mantenendo riservato il luogo preciso della scoperta e promettendo ulteriori sforzi per trovare tracce dell’ormai leggendario velivolo e porre fine a uno dei misteri più famosi del mondo.
Chi è la leggendaria esploratrice scomparsa Amelia Earhart: la storia
Amelia Earhart nasce il 24 luglio 1897 ad Atchison, Kansas, e sin da giovane mostra una forte inclinazione per l’aviazione. Dopo aver preso il suo primo volo a 23 anni, decide di imparare a pilotare un aereo, intraprendendo una carriera che la porterà a diventare una delle figure più importanti dell’aviazione mondiale. Nel 1928, diventa la prima donna a volare sull’Atlantico, in un viaggio che la porterà alla fama internazionale. Successivamente, nel 1932, Earhart conquista un altro primato, diventando la prima donna ad attraversare gli Stati Uniti in volo non-stop, da Los Angeles a Newark nello Stato del New Jersey. Nel 1937, Earhart, ormai celebre, decide di compiere un’impresa ancora più grande: il primo giro del mondo in aereo. Partita con il navigatore Fred Noonan, l’equipaggio affronta la difficile rotta tra la Nuova Guinea e Howland Island, una piccola isola nel Pacifico. Purtroppo, il 2 luglio 1937, dopo aver percorso oltre 35.000 chilometri, l’aereo di Earhart scompare misteriosamente durante un volo di 2.500 chilometri sopra l’Oceano Pacifico. Nonostante gli sforzi di ricerca, la destinazione finale di Amelia e Noonan rimane sconosciuta, alimentando una delle leggende più affascinanti della storia dell’aviazione.