martedì 22 ottobre 2024

CAFFE' O THE MATCHA? QUAL E' IL MIGLIORE PER LA SALUTE?

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(fonte Gazzetta dello Sport)

Il caffè è una delle bevande più consumate al mondo, ciascun paese ha la sua tipologia. Noi italiani siamo legati all'espresso, alla tazzina e alla moka, fuori dai nostri confini prevale il filtro o il french press che producono una bevanda più lunga e con un consumo più diluito nel tempo rispetto all'istante dell'espresso, più simile a un tè.  Sarà anche per questo che il tè matcha sta iniziando a fare concorrenza al caffè anche perché possiede quella capacità di mantenere svegli che è una delle ragioni principali per cui si beve il caffè. La metà degli adulti americani bevono il caffè proprio per affrontare la fatica della giornata. Ma è utile anche per prevenire infiammazioni e il diabete di tipo 2, inoltre è ricco di antiossidanti. Amminoacidi e antiossidanti di cui è pieno anche il tè matcha. Quindi quale scegliere?

Oltre alla caffeina, una tazza di caffè è ricca di antiossidanti, in particolare dell'acido clorogenico che aiuta a ridurre le infiammazioni e altera in modo positivo la presenza di zuccheri e lipidi nel sangue.  Secondo alcuni studi bere caffè aiuta a ridurre il rischio di diabete di tipo 2, addirittura è stato notato che il rischio diminuisce del 6% a ogni tazza di caffè bevuta. Inoltre altri studi hanno mostrato una correlazione tra il caffè e un minor rischio di avere il Parkinson, probabilmente perché il caffè riduce la possibilità di produrre una proteina legata all'insorgere della malattia.  Il caffè fa bene anche al cervello, diminuisce il rischio di demenza o di avere un ictus, inoltre è stato scoperto che tra chi beve almeno una tazza e mezza di caffè al giorno c'è una riduzione del rischio dell'insorgere della depressione. Il tè matcha è una bevanda ricca di caffeina e di antiossidanti, in particolare ha un particolare tipo di polifenolo, chiamato catechina, che riduce i livelli di radicali liberi presenti nel corpo, ritenuti responsabili di diverse malattie croniche. La presenza dell'epigallocatechina gallato, una catechina specifica presente nel matcha, sembra essere capace di aiutare a prevenire diverse tipologie di cancro come quello colon-retto, biliare e della cistifellea. Bere tè matcha aiuta le funzioni cognitive nelle donne anziane (ma non negli uomini), inoltre aiuta ad aumentare i livelli di dopamina e serotonina per controllare l'ansia e migliorare la memoria, secondo alcuni studi anche a combattere la depressione. Secondo uno studio aiuterebbe anche le persone che hanno un peso elevato a diminuire i livelli di glucosio nel sangue e a ridurre il colesterolo. La polvere di matcha contiene 18.9-44-4 milligrammi di caffeina per grammo, mentre il caffè tra 10-12 milligrammi, ma visto che di matcha per prepararne una tazza servono solo 2 grammi, la caffeina presente sarà di 38-89 milligrammi, al contrario una tazza di caffè filtro (perché si tratta di uno studio americano) ha tra gli 80 e i 100 milligrammi di caffeina. E bisogna ricordare che il limite consigliato dalla Food and Drug Administration americana è di 400 mg di caffeina al giorno. 

Secondo alcuni studi la caffeina stimola più rapidamente la risposta cognitiva delle persone mentre il matcha aumenta la produttività e l'attenzione. Entrambi sono ricchi di antiossidanti, ma il matcha apporta al corpo catechine mentre il caffè l'acido clorogenico, tutte e due aiutano a combattere il cancro, il diabete e le infiammazioni. Tutte e due contengono caffeina e sono utili per combattere la fatica e migliorare le prestazioni atletiche, avendone una quantità ridotta, nel corso della giornata si può bere più tè matcha rispetto al caffè, inoltre la teina aiuta a ridurre l'ansia.  Non è semplice e immediato stabilire quale faccia meglio per la salute tra il tè matcha e il caffè. Il primo ha sia teina che caffeina quindi aumenta la produttività e combatte lo stress, mentre al contrario il caffè spesso rende nervosi. Al tempo stesso, però, il caffè sembra essere più efficace nel combattere la depressione e riduce la stanchezza in modo più efficace del solo matcha. Entrambi sono utili contro i sintomi del reflusso, ma il matcha, avendo meno caffeina ed essendo meno acido, fa meglio allo stomaco rispetto al caffè. Alla fine quindi, forse si riduce tutto a una questione di gusto per i consumatori occasionali, al contrario chi ha bisogno di una carica maggiore e immediata può prendere il caffè, chi invece si sente sempre nervoso dopo una tazza di caffè può decidere di passare al matcha.

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