Il castagno dei cento cavalli di Cristina Cassar Scalia, edito da Einaudi, è un nuovo avvincente romanzo ambientato a Catania, con protagonista Giovanna Guarrasi, detta Vanina, vicequestore di origini palermitane.
Il giallo ha inizio col ritrovamento del corpo mutilato di una donna ai piedi del Castagno dei cento cavalli, un albero secolare situato sulle pendici dell’Etna.
La scena del crimine è sconcertante e l’indagine, affidata a Vanina, si presenta subito complessa a causa della mancanza di informazioni sulla vittima. Vanina, determinata e intuitiva, si avvale dell’aiuto dell’ex commissario Biagio Patanè, la cui esperienza si rivela cruciale nonostante i suoi problemi personali.
Parallelamente all’indagine, il romanzo esplora la vita privata di Vanina, segnata dalla tragica morte del padre, un ispettore di polizia ucciso dalla mafia, e dal suo tormentato rapporto con il magistrato Paolo Malfitano.
La protagonista si trova divisa tra il dovere professionale e i richiami della sua città natale, Palermo, città dalla quale ha sentito per lungo tempo il bisogno di scappare, ma forse ora non è più così.
Cristina Cassar Scalia intreccia abilmente trame poliziesche intriganti con una profonda esplorazione dei personaggi e del contesto sociale siciliano.
Il romanzo offre uno spaccato autentico di Catania, con le sue tradizioni e il suo dialetto, elementi che arricchiscono l’atmosfera.
Vanina Guarrasi è un personaggio complesso e affascinante, la cui evoluzione personale aggiunge profondità alla trama. In questo libro fanno la loro comparsa nuovi personaggi, come la sorella di Vanina, Costanza, e la nuova fidanzata di Spanò. Il rapporto tra Vanina e Paolo Malfitano si incrina ulteriormente e, alla fine del romanzo, una cattiva notizia turba la felicità di aver risolto un caso complicato, fatto di cambi di nomi, di un passato misterioso e terribile.