a cura di Giuseppe Ceccato (fonte Tgcom)
Sempre alla ricerca di Festival estivi che abbiano quel “di più” che faccia stare bene, ve ne propongo uno sul lago di Garda, sponda veronese. Il suo nome è già un buon indizio: Notti Magiche a Campo. Campo è l’antico borgo di Brenzone, lo scorso anno ha celebrato i suoi primi 1000 anni di vita. Poche case per lo più disabitate, ci vivono stabilmente soltanto un paio di famiglie, una chiesetta affrescata a metà del Trecento e, intorno, tanti ulivi, di cui si tiene memoria sin dal Settecento. Sullo sfondo le montagne e il lago. La magia del luogo arriva anche dal cielo perché qui, visto il poco inquinamento luminoso, strisciano nitide le stelle cadenti.
L’edizione 2024 che festeggia anche il trentennale del festival, vede cinque sere, da oggi a domenica 11, per altrettanti concerti con un comune denominatore, la musica italiana tra classica, cantautorato e crossover. Il festival di Campo esiste dal 1994, quando si pensò di andare a “cercare” le stelle cadenti con l’accompagnamento di un pianoforte a coda, issato fin lassù non senza problemi con un trattore. Da allora, da una singola notte magica s’è passati a più serate e sul palco che dà le spalle al lago in modo che gli spettatori, seduti tra gli ulivi, possano godersi musica e panorama, sono passati grandi nomi della musica, soprattutto italiana: da Fabio Concato a Tosca, da Antonella Ruggiero a Gino Paoli (con Danilo Rea), da Sarah Jane Morris ad Andrea Mingardi, da Eugenio Finardi a Sergio Caputo e Francesco Baccini.
La direzione artistica è del vulcanico Mauro Ottolini, inarrestabile organizzatore (ricordate Musica in Littorina a Peschiera che termina proprio questa sera?). Sul palco di Campo Otto ci è salito più volte e ci salirà anche l’11 agosto con un’orchestra di 14 elementi e con la partecipazione di Vanessa Tagliabue Yorke per presentare il suo nuovo lavoro, Nada Mas Fuerte di cui vi avevo parlato tempo fa.
Per rispettare la tradizione “classica” si parte stasera, 8 agosto, con il concerto dei Casanova Venice Ensemble diretti da Costantino Carollo, gli eredi dei Rondò Veneziano, particolarmente apprezzati dal pubblico nordeuropeo. Il 9 sarà la volta di un cantautore figlio d’arte, Filippo Graziani. Che, oltre alle sue canzoni e ai successi storici del padre, presenta anche otto brani inediti di Ivan che la famiglia Graziani ha trovato e lui arrangiati. Sabato 10 agosto, un altro appuntamento da non mancare: Irene Grandi con il suo spettacolo Io in Blues. L’artista toscana ritorna ai suoi esordi quando si esibiva nei club cantando successi Blues e Soul cantando Etta James, Willie Dixon, Otis Redding, Tracy Chapman, ma anche Battisti, Mina e suoi brani riarrangiati in chiave blues.