sabato 31 agosto 2024

LA FINE DI UN'ERA NEL TENNIS

PER LA PRIMA VOLTA DOPO 21 ANNI NON SARA' UNO DEI MAGNIFICI TRE A VINCERE ALMENO UNO SLAM

(fonte Gazzetta dello Sport)

La messa è finita, e stavolta per davvero. Segnatevi la data di oggi, 31 agosto 2024, amanti del tennis, perché passerà alla storia. Era il 6 luglio 2003, Roger Federer alzava per la prima volta la coppa dorata di Wimbledon (cosa che farà altre sette volte), dando il via all’era dei Big Three.

Adesso, 7727 giorni dopo, quell’epopea, la più grande e incredibile nella storia di questo sport, è giunta al termine. Per la prima volta dal 2002, infatti, nessuno tra Roger Federer, Novak Djokovic e Rafael Nadal vincerà uno slam. Questo 2024 non vedrà nessuno di loro tra i trionfatori di un major. Da Wimbledon 2003 al successo di Novak Djokovic agli Us Open del 2023, ogni anno aveva almeno uno dei fenomeni scrivere il proprio nome nell’albo d’oro degli slam: 24 volte Nole, 22 volte Rafa, 20 volte Federer.

nuovi orizzonti—  Quest’anno in Australia ha vinto Jannik Sinner, Roland Garros e Wimbledon hanno visto la firma di Carlos Alcaraz, e questo Us Open ha già visto eliminato Novak Djokovic, che era campione uscente, Nadal nemmeno ha partecipato e Federer si è ormai ritirato dal tennis da due anni. "Time flies", il tempo vola, era il titolo di un album degli Oasis, tornati insieme dopo 15 anni, ma nel caso dei Big Three purtroppo non sarà possibile nessun ritorno. Federer (ultimo slam vinto nel 2018), adesso un uomo di affari che si gode la vita con la sua famiglia viaggiando e divertendosi alla grande, Nadal (ultimo trionfo in un major a Parigi due anni fa) è ormai prossimo al ritiro (il 2024 probabilmente sarà l’ultimo anno).

le ultime forze di nole—  Djokovic, l’unico ancora sulla cresta dell’onda, nonostante le dichiarazioni sembra non avere più la forza mentale e il fisico per poter contrastare per due intere settimane i più giovani, e quest’anno lo ha dimostrato. Nole ha perso, male, da Sinner in Australia, in semifinale, e malissimo da Alcaraz in finale a Wimbledon, e a Londra era stato assistito da un tabellone molto fortunoso. A New York, reduce dall’oro olimpico che gli aveva prosciugato ogni energia fisica e mentale, è bastato un ottimo giocatore come Popyrin per mandarlo a casa. Djokovic è ancora numero 2, ma dopo questo torneo sarà almeno numero 4, se non 5: segno che anche la classifica inizia a scricchiolare.

l'epilogo—  Dopo 21 anni, dunque, l’era dei Big Three è giunta al termine. Un viaggio incredibile, che ci siamo goduti fino in fondo ma che volevamo non finisse mai.


 

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