a cura di Giacomo Martiradonna (fonte Gazzetta dello Sport)
Per milioni di italiani, la settimana di Ferragosto è sinonimo di festa, convivialità e momenti trascorsi in compagnia, spesso attorno a tavole imbandite. Tra pranzi all'aperto, grigliate in campagna e cene con gli amici, è facile concedersi qualche sfizio in più e lasciarsi tentare da piatti sovrabbondanti. Tuttavia, gli eccessi alimentari, i repentini cambiamenti nelle abitudini e il consumo di alcol possono avere spiacevoli effetti collaterali, soprattutto a livello gastrointestinale. La buona notizia è che, seguendo alcuni semplici consigli suggeriti dagli esperti, è possibile evitare o almeno limitare i fastidi senza rinunciare al gusto.
Tra pranzi, cene, aperitivi e visite agli amici, la settimana di Ferragosto rischia di diventare un tour de force enogastronomico. Ecco gli errori da evitare a tavola.
Gli errori di ferragosto— Durante Ferragosto, è facile cadere in alcuni errori comuni che possono compromettere il benessere psicofisico portando a stitichezza, diarrea, gonfiore addominale, mal di testa, astenia e aumento di peso. Bisogna tare attenti ad alcune pratiche:
eccessi alimentari: la tentazione di esagerare con il cibo è irresistibile, ma ciò sovraccarica il sistema digestivo. Mangiare troppo e troppo velocemente può portare a spiacevoli sensazioni di pesantezza e gonfiore. E per digerire non basta neppure il disgorgante del lavandino;
cambi di abitudine: passare da una dieta equilibrata a pasti ricchi di grassi, zuccheri, alcol e povera di fibre può causare fastidi, soprattutto nei soggetti più sensibili o con patologie gastrointestinali preesistenti;
cibi poco digeribili: durante le festività, si tende a consumare cibi più elaborati, ricchi di condimenti, grassi e spezie. Alimenti deliziosi, che possono risultare difficili da digerire. Via quindi a bruciore di stomaco, acidità e reflusso gastroesofageo;
disidratazione: sotto il caldo estivo, spesso si tende a dimenticare di bere a sufficienza, specialmente quando si consuma alcol. La disidratazione accentua il malessere a carico dello stomaco e influisce negativamente sullo stato di benessere generale. Mal di testa e astenia assicurati il giorno dopo;
stile di vita scorretto: rimanere seduti o peggio coricarsi dopo i pasti, soprattutto se abbondanti, è un errore comune che rallenta metabolismo e digestione e che facilita il reflusso.
I consigli degli esperti— Per godersi appieno i giorni di Ferragosto senza fastidiosi disturbi, è fondamentale adottare alcune buone pratiche suggerite dagli esperti. E tanto per cambiare, il segreto è sempre lo stesso: moderazione e consapevolezza:
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attenzione alle quantità: non è necessario rinunciare tout court ai piaceri della tavola, ma meglio evitare gli eccessi scegliendo porzioni adeguate e distribuite nell’arco della giornata;
bere molta acqua: per mantenere un’idratazione ottimale, è bene bere acqua regolarmente, specialmente dopo il consumo di alcol;
preferire cibi leggeri: non è detto che si debba rinunciare a tutto. Ma se proprio c'è da fare un bis, meglio che sia di portate più leggere e digeribili;
attività fisica: dopo un pasto abbondante, una passeggiata leggera può facilitare la digestione e migliorare il metabolismo. Evitare assolutamente di sdraiarsi subito dopo aver mangiato;
ascoltare il proprio corpo: ogni organismo è diverso, e ciò che può risultare tollerabile per alcuni, può essere dannoso per altri. C'è chi viene messo KO da una peperonata o uno spicchio d'aglio e chi invece digerisce anche i sassi. Meglio prestare attenzione ai segnali del corpo e agire di conseguenza, evitando con intelligenza ciò ha più probabilità di causare fastidi.