mercoledì 19 giugno 2024

TRIALS AMERICANI

REGAN SMITH RECORD MONDIALE SUI 100 MT DORSO

(fonte Gazzetta dello Sport)

Regan Smith si riprende il record del mondo dei 100 dorso in 57″13 e conquista il pass olimpico che le era sfuggito nei 100 farfalla, dov’era caduto il primo primato del mondo di questi Trials olimpici americani nello stadio di football Lukas Oil di Indianpolis adibito temporaneamente a piscina. Lo aveva realizzato Gretchen Walsh in semifinale in 55″18. Trenta centesimi tanti quanti ne ha limato la Smith al primato cancellato e sfilato all’olimpionica Kaylee McKeown, che il 21 ottobre in Coppa del Mondo a Budapest era scesa a 57″33 e la settimana scorsa aveva mancato di correggere il primato ora perso in 57″41. La Smith aveva detenuto il record dai Mondiali di Gwangju 2019, quando in prima frazione di staffetta mista aveva nuotato in 57″57. Poi la McKeown glielo aveva strappato in 57″45 durante i trials olimpici 2021 per Tokyo per poi migliorarlo a Budapest. Ora Regan ristabilisce le gerarchie e annuncia per i Giochi uno dei duelli più incerti e avvincenti. Il record dell’americana aveva vacillato in semifinale con la Smith fermatasi a 57″47, e in acqua già alla virata dei cinquanta metri è stata più veloce dell’olimpionica australiana (27″94 contro 28″15). I secondi cinquanta metri della Smith sono stati sublimi: 29″19 per un tocco a 57″13 che ormai non è tanto distante dal muro dei 57″. A qualificasi con Regn è Katherine Berkoff in 57″91. La ventiduenne di Lakeville, nel Minnesota, si allena con Bob Bowman, storico coach di Michael Phelps. Rivelatasi nei 200 dorso, si è poi distinta nei 100 dorso (bronzo a Tokyo, oro mondiale 2022) e si era dedicata ai 200 farfalla, in cui ha conquistato l’argento a Tokyo (argento anche nella staffetta 4×100 mista uomini-donne). In totale vanta 5 ori e 9 podi iridati.

Le sue prime parole: “Faceva parte del piano, sono molto orgogliosa di me stessa. Il dorso a volte è difficile per me, ma lottare in questo modo e recuperare questo record significa molto ”

Bobby Finke è l’altro vincitore della seconda finale di giornata: negli 800 di cui è campione olimpico 2021 (su Paltrinieri) e primatista americano in 7’38″67, nuota in 7’44″22 ingliggendo 97 centesimi a Luke Whitlock che estromette Daniel Matheson di 4″.

Chris Giuliano si dà il cambio (47″25) con l’altro ventunenne Jack Alexy, che dopo un passaggio kamikaze a 22″25 resiste e tocca a 47″33 (peggiorando tuttavia il 47″08 della batteria), quanto basta per raccogliere un tempo migliore 20 centesimi di quello di Dressel che stanotte in finale dovrà battagliare con i due teenager per evitare una clamorosa esclusione dai 100 sl ai Giochi di Parigi, dove andrebbe a difendere il titolo di Tokyo, l’edizione in cui era un altro ragazzo e forse anche un altro nuotatore. Ma Dressel c’è e lotta insieme a loro anche per comporre una staffetta veloce oro uscente al cospetto degli azzurri. Lo spettacolo dei 100 ai trials di Indianapolis è in queste semifinali a tutta dei migliori 16 nella gara delle gare. Torri Huske è stata la più veloce nei 100 sl femminili e unica sotto i 53″, esattamente 52″90: inseguono l’olimpionica di Rio, Simone Manuel a 53″16 e la ventiduenne polivalente Kate Douglass.

 

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