Piramidi, torri, monoliti. E se tutti questi monumenti fossero stati costruiti con uno scopo preciso, tipo quello di difendere gli essere umani dagli alieni? È quanto sostiene un veterano dell’investigazione paranormale, lo scozzese Ron Halliday
Cosa dice il nuovo studio sulle minacce aliene del passato - Halliday ha rivelato l’ultima teoria direttamente alla stampa un’intervista al The Scottish Sun, l’edizione scozzese del secondo quotidiano in lingua inglese più letto al mondo.Nell’articolo l’esperto si è concentrato sui siti iconici della Scozia come l’insediamento neolitico di Skara Brae e il complesso di tombe neolitiche di Maeshowe, entrambi nelle isole Orcadi, ma la teoria comprende tutti i Broch, ovvero delle costruzioni megalitiche risalenti all’età del ferro presenti in tutto il Paese. Nello specifico sono delle grandi torri circolari che somigliano molto ai nuraghi della Sardegna, la cui altezza può arrivare anche a cinque metri.
“Ci sono oggetti e siti scozzesi che potrebbero essere collegati agli alieni – ha detto Halliday – queste strutture potrebbero rappresentare qualcosa di completamente diverso da ciò che gli archeologi pensano che siano”. Per l’uomo, con 30 anni di esperienza alle spalle, la verità è stata insabbiata.
“A mio avviso – ha aggiunto – il contesto di alcune di queste antiche strutture non è mai stato spiegato in modo soddisfacente. Ci sono alcune stele dei Pitti che raffigurano immagini di persone che fuggono da qualcosa”
I Pitti erano una confederazione di tribù di origine pre-celtica e vivevano in quella che oggi chiamiamo Scozia prima ancora della conquista dei romani.
Perché i monumenti antichi avrebbero difeso la Terra
Secondo Halliday questi antichi monumenti sono stati costruiti dall’uomo per mandare segnali agli alieni.
Parlando dei Broch, ovvero delle torri che somigliano ai nuraghi sardi, nel suo rapporto l’esperto ha detto che il mistero che aleggia intorno a questi antichi monumenti è molto simile a quello che circonda la realizzazione delle piramidi in Egitto. “Queste antiche torri – ha evidenziato – possono rappresentare dei segnali per gli alieni”, nel senso che sarebbero state costruite per attirare l’attenzione degli extraterrestri oppure per far capire loro l’uomo sapeva della loro esistenza”.
Riferendosi al sito di Skara Brae o Maeshowe sulle Orcadi , Halliday ritiene che lo scopo della loro costruzione fosse un’operazione di difesa contro gli attacchi alieni. Infine, spiegando ulteriormente, ha aggiunto: “Ci sono un sacco di speculazioni sulle origini e gli scopi di questi antichi siti, questa è un’altra possibile spiegazione. Questi monumenti potrebbero essere stati realizzati con molteplici scopi: segnalare, attrarre, difendere o proteggere”.E mentre c’è chi sostiene l’esistenza degli alieni viola, recentemente uno studio dell’università di Harvard, che è più che altro un esercizio di riflessione, avanza l’ipotesi che gli extraterrestri siano già tra noi. I ricercatori parlano di ‘criptoterrestri’: esseri intelligenti che vivono nel sottosuolo, nelle profondità degli oceani o nel lato nascosto della Luna.
Un’ipotesi del tutto speculativa, il cui testo deve ancora essere revisionato dalla comunità scientifica, che i ricercatori usano per indicare una terza spiegazione agli Uap, i fenomeni anomali non identificati (comunemente chiamati Ufo). Se la prima sostiene che sono frutto di alta tecnologia umana e l’altra li considera prova dell’esistenza degli extraterrestri, questa terza ipotesi sostiene la possibilità che gli alieni non abbiano bisogno di arrivare con una navicella, perché già vivono sulla Terra,