Negli anni, i videogame si sono conquistati un posto d'onore tra i media che da sempre promuovono la cultura. Tale importanza è stata colta da Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema di Torino, e dal designer Fabio Viola, i quali hanno iniziato una collaborazione con l'Università degli studi torinese per allestire uno spazio permanente all'interno del museo interamente dedicato ai videogiochi. La sezione, intitolata "Video Game Zone", avrà dunque il suo posto nel cuore della Mole Antonelliana, all'interno di una delle sale espositive dell'Aula del Tempio.
Qui, i visitatori potranno calarsi in un percorso che li porterà alla scoperta del mondo dei videogiochi, grazie a una proiezione centrale che proporrà un collage di omaggi dal mondo cinematografico e televisivo, nonché quattro postazioni audio e video che ripercorreranno dettagli importanti della storia e della creazione dei videogiochi stessi, grazie ai contributi di sviluppatori e a una serie di immagini e documentari. Il tutto sarà circondato da teche espositive dedicate a schizzi, bozzetti, concept art e materiali inediti cruciali per la creazione dei titoli più amati dell'universo videoludico.
"Se il cinema con la sua immagine in movimento ha plasmato l'immaginario collettivo attraverso la narrazione visiva, i videogiochi hanno esteso questo immaginario, offrendo non solo storie da guardare, ma anche da vivere e influenzare direttamente grazie alla loro natura di immagine interattiva", ha commentato Fabio Viola, uno dei massimi esponenti del fenomeno della cosiddetta gamification nel Belpaese. "L'introduzione dei videogiochi al Museo Nazionale del Cinema non è solo un passaggio formale nel riconoscimento come forma d'arte a pieno titolo, ma vuole sottolinearne e stimolare il dialogo tra forme d'arte diverse ma assolutamente complementari, mostrando le intersezioni, le influenze reciproche e le potenzialità espressive uniche di questi due medium che hanno segnato il XX e XXI secolo".
Parlando di videogiochi famosi, la sezione espositiva accoglierà ben tredici famosi brand del settore: da Alan Wake ad Another World, passando per Broken Sword, Final Fantasy VII e il più recente Death Stranding. Non mancheranno, inoltre, alcuni giochi realizzati dal game designer David Cage e i suoi studi Quantic Dream: Fahrenheit, Heavy Rain, Beyond: Due Anime e Detroit: Become Human faranno parte della sezione. Proprio Cage, che inaugurerà la mostra con una masterclass gratuita il 2 luglio, verrà insignito del prestigioso premio Stella della Mole per il pionieristico contributo allo sviluppo narrativo che ha legato indissolubilmente il mondo del cinema a quello dei videogiochi.
"Nella mia carriera ho sempre sostenuto l'idea che i videogiochi siano una forma di espressione creativa, proprio come il cinema o la letteratura", ha sottolineato Cage. "Da 66 anni il Museo Nazionale del Cinema di Torino esplora l'impatto del cinema sulla società e l'apertura di uno spazio permanente dedicato ai videogiochi è una pietra miliare per i media interattivi. Come creatore, sono onorato che siano esposti dei nostri giochi come Heavy Rain e Detroit: Become Human, e sono entusiasta di celebrare l'apertura della mostra con una Masterclass. Sarà l'occasione per discutere di come i videogiochi e il cinema si influenzano a vicenda per spingere i confini della narrazione".