(fonte Gazzetta dello Sport)
Dopo il mondo a Milano, l’Europa a Basilea: Tommaso Marini è l’asso d’oro di un’Italia ambiziosa che fa rotta sui Giochi di Parigi. E lo fa subito, dominando nel fioretto con un derby che dice tutto sulla forza della nazionale di Stefano Cerioni. Il marchigiano, operatosi alla spalla dopo il titolo iridato 2023, non dà scampo all’ex iridato Alessio Foconi.
Una finale mai in discussione, con Tommaso, gigante di 197 centimetri, che concede solo 4 stoccate: «Mi ha bastonato, ci conosciamo a menadito, lui è più giovane di me, ma ha strameritato di vincere, è stato proprio bravo» fa il ternano. Anche Tommaso è «super felice ed emozionato» per il suo primo titolo europeo. Ha sofferto in semifinale, con una mano dolorante, contro il bronzo olimpico Choupenitch che aveva eliminato il detentore Filippo Macchi: ma dall’11-11 non ha concesso più nulla. E ha dovuto risolvere il quarto all’ultima stoccata contro il polacco Rajski.
BRONZO ROSA
—La via dell’oro, che gli sfuggì nel 2022 proprio in finale ad opera di Daniele Garozzo, dal quale ha preso l’eredità nel fioretto. Manca solo l’oro olimpico all’estroverso Marini, molto popolare sui social. «Spero di giocarmela bene per il podio». Speranza che cova pure la spadista Alberta Santuccio, ieri di bronzo dopo lo stop 15-11 dall’eterna estone Embrich, poi d’oro. Oggi tocca alle fiorettiste e agli sciabolatori. Nell’aria, in casa Italia, c’è sempre profumo di medaglie.