a cura di Gloria Micacchi
Il progresso tecnologico accelera, mentre quello umano sembra essersi fermato lasciando spazio al primo. Mentre le capacità di comprendere e prevedere l’uomo da parte della tecnologia aumentano, quelle dell’uomo nei confronti della stessa si stanno “pericolosamente” esaurendo.
Il digitale
Il digitale, riconosciuto a gran voce, almeno da quella che appare dominante, come il nocchiero conduttore e governatore della nave, che ci consentirà di passare dall’essere piccoli uomini mortali a “postumani[1]” finalmente liberi dalla malattia, dalla vecchiaia e dalla morte, è di fatto lo strumento primario di cui la politica nazionale ed europea ha deciso di servirsi per attuare una trasformazione totale del quadro globale politico, economico e sociale. Tale trasformazione, già iniziata e di cui gli effetti sono stati assai visibili negli ultimi anni, se non verrà fermata prima, si estenderà come un Blob, il fluido mortale del noto film fantascientifico del 1958 (pellicola cult del filone horror fantascientifico), inglobando ogni cosa, assumendo dimensioni sempre maggiori fino a giungere all’interno dello spazio privato e individuale, intimo, di ogni cittadino.
Il PNRR
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza PNRR[2], approvato nel 2021 per rilanciare l’economia e permettere lo sviluppo verde e digitale, è il cavallo di Troia che ha introdotto e sta dando attuazione, in Italia, al programma Next Generation EU.
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