martedì 2 aprile 2024

IPERTENSIONE

COME CI SI ACCORGE DI AVERE LA PRESSIONE ALTA

(fonte Gazzetta dello Sport)

L'ipertensione non è una malattia vera e propria, ma un fattore di rischio cardiovascolare ed è il più diffuso in Italia e nel mondo. Questo significa che di per sé non sarebbe preoccupante e infatti può anche non dare alcun sintomo, ma è importantissimo individuarla per abbassare drasticamente il rischio di eventi gravi come ictus, infarto o insufficienza renale.

I VALORI DELLA PRESSIONE ARTERIOSA—  

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A determinare la pressione arteriosa sono la quantità di sangue pompata dal cuore e la resistenza delle arterie al flusso del sangue. Poiché il cuore si contrae (sistole) e si rilassa (diastole) tra un battito e l’altro, misurarla significa andare a considerare due valori:

pressione sistolica (massima)

pressione diastolica (minima)

Per gli adulti i valori normali sono entro i 140/85 mm di mercurio. Il valore ideale è sotto i 130/80 mmHg. Quindi si parla di ipertensione quando uno di questi due valori o entrambi sono superiori a quelli considerati normali. In particolare l'ipertensione arteriosa sistolica indica solo pressione massima sopra la norma, mentre nell’ipertensione diastolica sono alterati i valori della pressione minima. Nel caso in cui sia i valori di pressione minima sia quelli della massima sono superiori alla norma si parla allora di ipertensione sisto-diastolica.

I SINTOMI DELLA PRESSIONE ALTA—  Come abbiamo detto l'ipertensione più che una malattia è un fattore di rischio. Spesso non dà alcun sintomo, per questo è anche definita un "killer silenzioso". Bisogna anche fare la distinzione tra ipertensione primaria o essenziale, che è quella che rappresenta oltre il 90% dei casi, e che non ha una causa identificabile, e ipertensione secondaria, quando cioè la pressione alta è una conseguenza di malattie che interessano i reni, i surreni, i vasi, il cuore. Queste malattie possono essere congenite o acquisite e se curate si cura anche l'ipertensione. I sintomi, in caso di ipertensione secondaria, dipendono dalla malattia di base. Chi è iperteso può avvertire questi sintomi:

mal di testa, soprattutto al mattino

ronzii nelle orecchie

stordimento

vertigini

epistassi

alterazione della vista, cioè potrebbe avere visione nera o puntini luminosi davanti agli occhi

palpitazioni.

Capita molto spesso, tuttavia, che persone con la pressione alta non avvertano alcun sintomo.

COME CI SI ACCORGE DI ESSERE IPERTESI?—  Come si fa, allora, a capire di essere ipertesi? Basta misurare la pressione e lo si può fare anche a casa con degli appositi strumenti che si trovano in vendita anche in farmacia o in parafarmacia. Anche molti smartwatch misurano la pressione in modo piuttosto affidabile. Appena si nota che i valori non sono ottimali è bene rivolgersi al medico e in ogni caso è bene ogni tanto farsi misurare la pressione da un dottore, in alcuni casi è possibile anche in farmacia, per essere sicuri di misurarla bene.

COME MISURARE BENE LA PRESSIONE ARTERIOSA—  Se ci si misura la pressione a casa, è bene tenere in considerazione un consiglio molto utile che ha dato il professor Stefano Carugo, cardiologo, direttore dell’Unità operativa complessa di Cardiologia del Policlinico di Milano e professore associato di Malattie dell’apparato cardiovascolare all’Università degli Studi di Milano: "Se si misura quotidianamente la pressione arteriosa, anche in casa, con apparecchi che ormai si trovano in farmacia, si può capire se si è ipertesi. Bisogna fare almeno tre misurazioni a distanza di qualche minuto l'una dall’altra e poi considerare l'ultimo valore. La misurazione va fatta da seduti e lontano dai pasti".

 

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