domenica 21 aprile 2024

IL CONTATTO FISICO PUO' CURARE

ECCO TUTTI I BENEFICI

a cura di Eugenio Spagnuolo (fonte Gazzetta dello Sport)

Potrebbe essere la sensazione confortante di un abbraccio, alla fine di una giornata stressante, o un efficace massaggio sportivo. Ma l'essenza della questione è la stessa: il contatto fisico può aiutarci a sentirci meglio? La risposta dell'Istituto olandese di neuroscienze è: Sì. A patto che sia consensuale e richiesto, può contribuire al nostro benessere mentale e fisico. 

LO STUDIO—Per esplorare il potere terapeutico del tatto, alcuni ricercatori del Social Brain Lab dell’Istituto olandese di neuroscienze e dell’Ospedale universitario di Essen hanno condotto un’analisi su larga scala di studi precedenti: numerose prove dicono che il contatto fisico aumenta lo stato di benessere mentale, agendo su ansia, depressione e stress, ma aiuta anche a ridurre il dolore. E chi ha problemi di salute, dunque ha maggiore bisogno di sostegno, ne beneficia persino di più.

"Una questione chiave del nostro studio è stata interpretare le centinaia di studi disponibili per identificare quale tipo di tocco funzionasse meglio", spiega Christian Keysers, direttore del Social Brain Lab. “E se non avessimo un amico o un partner vicino che ci abbraccia? Anche il tocco di un estraneo o di una macchina aiuterebbe? E quanto spesso? Lo studio mostra chiaramente che il contatto fisico può essere ottimizzato e ciò che conta davvero potrebbe sorprenderci”. La scoperta è stata, infatti, che la persona che ci tocca, il modo in cui lo fa e la durata del suo tocco non fanno grande differenza. Un massaggio prolungato da parte di un terapista potrebbe quindi essere altrettanto efficace di un veloce abbraccio offerto da un amico. Conta piuttosto la frequenza del contatto: quanto più spesso viene offerto un intervento tattile, tanto maggiore sarà il suo impatto sul nostro benessere. Un abbraccio fugace potrebbe quindi essere ben più efficace di un massaggio (in termini di benessere mentale), se offerto più spesso.

TOCCO UMANO O NON UMANO? —  I ricercatori si sono anche chiesti se il contatto fisico debba necessariamente avvenire tramite una persona. Ma sembra che anche i contatti con oggetti o robot "tattili" possano offrirci una sensazione di benessere. “Ci sono molte persone sole o in cattive condizioni di salute, e alcuni studi indicano che un robot tattile, così come una semplice coperta zavorrata, hanno il potenziale per aiutarle”, ammettono i ricercatori. Tuttavia, i benefici del contatto con robot e oggetti sono prevedibilmente minori. E disturbi come ansia o depressione potrebbero quindi privilegiare il contatto umano "forse suggerendo l'importanza di una componente emotiva associata al tocco".

E GLI ANIMALI?—  “Sarebbe utile vedere se il tocco di un animale domestico può migliorare lo stato di benessere e, viceversa, se anche lui/lei ne trae beneficio, ma non ci sono sufficienti studi, o adeguatamente controllati, per poter trarre conclusioni al riguardo”, chiarisce uno dei co-autori dello studio, Frédéric Michon.

BAMBINI E ADULTI—  Quando è stato esaminato l’impatto del contatto fisico nei neonati, gli scienziati hanno scoperto che anche i più piccini ne giovano in termini di benessere. Tuttavia, i benefici del tocco erano maggiori se erano compiuti da un genitore invece che da un operatore sanitario. “Questa scoperta potrebbe avere un impatto significativo”, ammettono i ricercatori. “I tassi di mortalità dovuti a nascite premature in alcuni paesi e la consapevolezza che un neonato possa trarre maggiori benefici dal contatto del proprio genitore offrono un'altra forma, facilmente attuabile, di sostegno della salute del bambino”. 

 

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