IL VOLLEY AD AUSCHWITZ PER NON DIMENTICARE
"Come ci ha suggerito più volte Michele, la nostra fantastica guida "Auschwitz non va visitato ma va attraversato per capire davvero i sentimenti e le emozioni che hanno provato le persone che ci sono state e non per risponderci al perché sia successa questa atrocità”. Ci ha incoraggiate a essere sempre protagoniste e mai spettatrici della nostra vita". Questa una delle frasi elaborate e scritte da un gruppo di ragazzi e ragazze italiane appena rientrate da Cracovia (in Polonia) dopo aver partecipato al Torneo della Memoria.
All'apparenza un evento giovanile come tanti (under 16 e under 17) fatto fra coetanei di paesi diversi, nella sostanza un viaggio attraverso i campi di concentramento forse più tristemente famosi al mondo, testimoni dell'atrocità nazista. Pallavolo e divertimento, di fianco a momenti di condivisione e riflessione. Qualcuno di loro, davanti ai forni crematori, è scoppiato in lacrime, quasi tutti si sono fermati a pensare e toccare con mano, una delle pagine più nere e vergognose della storia dell'uomo. Quando l'essere umano vale meno di un numero: quello che veniva marchiato per sempre sul braccio dei detenuti quando entravano qui e quelli che stanno scolpiti sulle pareti in mattoni rossi di Auschwitz-Birkenau, dove la storia si è fermata per oltre un milione di esseri umani che hanno trovato la morte nei campi.
Il torneo della Memoria ha radunato 16 squadre (8 per genere): con 8 team italiani, 6 polacche e 2 ucraine (composte da ragazzi e ragazze rifugiati in questa città dopo l'invasione del loro Paese). E forse non è un caso che a vincere fra i maschi sia stata la squadra dei rifugiati. Sono arrivati qui dopo che la Russia ha invaso il loro paese, qualcuno di loro ha perso il padre in guerra, quasi tutti non sentono i genitori da mesi. Sono ospitati da una delle squadre di volley della zona e vivono e studiano in una palestra a pochi chilometri da Cracovia. Un altro messaggio sportivo, ma anche un messaggio di solidarietà umana, che era alle basi di questa iniziativa promossa da EXPERIENCE, una rete di oltre venti società e associazioni sportive internazionali di volley, aiutata dall’Associazione di Cooperazione Internazionale Modena per gli altri (MOXA), ma maggiormente sostenuta dalla grande ospitalità polacca che ha permesso di vivere un'esperienza indimenticabile a giovani di differenti Paesi.
Il Torneo della Memoria aveva il patrocinio della federazione italiana e di quella polacca di volley. A livello femminile ha vinto Susegana (Tv) che in finale ha battuto le polacche del Malopolska (che ha portato qui una squadra formata tutta da ragazze del 2010!). Classifica finale Femminile 1. Susegana (Ita) 2. Kadra Malopolska 2010 (Pol) 3. Volley Academy Manù Benelli (Ita) 4. Uks Setball Oswiecim (Pol) 5. Squadra ucraina (Ucr) 6 Sparta Uj Krakow (Pol) 7. Idea Volley Bellaria (Ita) 8. Piace Volley Piacenza Volley (Ita) Maschile 1. Squadra Ucraina (Ucr) 2. Aks Resovia (Pol) 3. Sms Sparta Krakov 1 (Pol) 4. Dinamo Bellaria (Ita) 5. Spb Enercom Biella (Ita) 6. Piace Volley Piacenza (Ita) 7. Sms Sparta Krakow 2 (Pol) 8. Progetto Volley Frignano (Ita)