a cura di Rachele Scoditti (fonte Gazzetta dello Sport)
Lo guardi e quando scopri che oggi compie 49 anni rimani a bocca aperta. Roberto Bolle ha un fisico a dir poco statuario, “se lo tocchi non c’è una parte del suo corpo che non sia muscolosa” aveva detto qualche mese fa Fiorello parlando di lui. Ed effettivamente è così. Non ci può aspettare di meno da una persona che ha fatto dello sport la sua vita e la sua professione, certo. Ma c’è qualche segreto? Scopriamolo subito insieme. Roberto Bolle, come lui stesso ha dichiarato, ha un dono, ovvero un fisico reattivo, flessibile e portato per le discipline sportive e una consapevolezza del corpo che con il tempo ha imparato a riconoscere come propriocentrismo. Un dono che, ovviamente, come tutto va allenato altrimenti rischia di disperdersi. Bolle ha un fortissimo legame con il suo corpo, che allena dalle sei alle sette ore al giorno tra lezioni e prove in sala. Oltre a questo fa anche tanto stretching, yoga e palestra. Ma niente pesistica!
Dieta? Un ballerino come Bolle non sta troppo attento alle quantità, consumando tante calorie, quanto alla qualità. Ha quasi del tutto eliminato la carne, soprattutto quella rossa. Mangia pesce, verdura, frutta e molti semi e frutta secca. Non fuma e beve vino solo per brindare. Cosa non può mai mancare nella sua borsa? Il cioccolato fondente che, insieme ad altri snack, porta anche in sala per ritrovare le energie tra una prova e l’altra. Beve anche tantissima acqua, almeno sette litri al giorno! L’amore per il ballo si è manifestata quando era piccolo. A cinque anni Roberto Bolle chiese a sua mamma di iscriverlo a danza. Lei gli disse di proseguire con il nuoto per un altro anno e se l’anno successivo lo avesse ancora desiderato, lo avrebbe accontentato. E così è stato. Un amore che dura ancora oggi: la dimostrazione che con passione e dedizione si può arrivare ovunque. Oltre alla danza a Roberto Bolle piace tantissimo anche il calcio. È tifosissimo della Juventus e cerca di non perdersi nemmeno una partita dei bianconeri. Talmente tifoso che pur di vedere la sua squadra alzare il trofeo più ambito, la Champions League, rinuncerebbe anche a uno dei cibi che più preferisce. Il cioccolato fondente.