(fonte Tuttocampo)
"Una vita da mediano, a recuperar palloni, nato senza i piedi buoni, lavorare sui polmoni, una vita da mediano, con dei compiti precisi, a coprire certe zone, a giocare generosi. Lì. sempre lì. lì nel mezzo, finché ce n’hai stai lì" cantava Luciano Ligabue, ed è proprio questa la storia del nostro Giovanni Esposito, un leone instancabile che a 62 anni ha ancora la forza di correre dietro ad un pallone per l'amore che ha nei confronti di questo fantastico sport. Giovanni, centrocampista classe 1962, ha giocato per quasi vent'anni per la squadra del suo paese, il Candela, dal suo esordio nel 1980 fino alla conquista della Promozione nei primi anni 2000, con qualche piccola parentesi nell'Ascoli Satriano.
Successivamente è approdato nei campionato campani vestendo le maglie dell'Artemisium, del Sant'Agata di Puglia e dello Sporting Team Accadia. Infine, Giovanni è tornato finalmente a difendere le squadre del proprio paese, prima con l'Heraclea Calcio e da tre anni con la Civilis Candela. Civilis Candela che partecipa al campionato di Seconda Categoria campana, nell'ultima giornata ha superato con un netto 5-0 il Caposele, volando così al terzo posto in classifica. Proprio durante quest'ultima partita, il nostro inesauribile Giovanni, è riuscito a ritagliarsi un po' di spazio, riuscendo a calcare il campo ancora a 62 anni, grazie anche all'aiuto e alla possibilità datagli da mister Saracino che lo ha definito un pilastro silenzioso della Civilis. Inoltre, Mister Saracino, ha voluto complimentarsi personalmente con Giovanni, tramite un post sul proprio profilo Facebook e riprendendo le sue parole, vogliamo anche noi elogiarlo per la forza, la caparbietà e l'amore verso questo sport che a 62 anni lo rendono un esempio per i più giovani di perseveranza e costanza nel lavoro sul campo sia durante la settimana che la domenica. È sempre bello rivederlo in campo quando è possibile, non solo per l'enorme gioia ma per dimostrare a tutti che lo "Sport è Vita"!