a cura di Francesco palma (fonte Gazzetta dello Sport)
Il pompelmo è un agrume molto particolare, poiché è un antico ibrido tra arancio dolce e pomelo, ed è un frutto che possiede importanti proprietà benefiche. Per contro, chi prende determinati farmaci deve fare attenzione, perché può influire negativamente sulla loro assunzione. Esistono principalmente 3 tipologie: il pompelmo giallo, dal gusto molto acido e dalla polpa di colore chiaro, molto ricco di vitamine e minerali; il pompelmo rosso, dotato di qualità antiossidanti che rappresentano anche un fattore di protezione dai tumori; il pompelmo rosa, dalle caratteristiche simili ma con un gusto più dolce. Ecco i principali benefici e le proprietà del pompelmo.
Il pompelmo ha un apporto energetico di 26 calorie per 100 grammi, ed è un’importante aiuto nell’assunzione di vitamine e minerali. In 100 grammi sono infatti presenti ben 40 mg di vitamina C, oltre a potassio, calcio, fosforo, sodio e ferro. Tra le proprietà di questo agrume vi è la presenza di elevate quantità di zuccheri (è composto per il 91% di carboidrati e per il restante 9% da proteine) che lo rendono un frutto nutriente ma allo stesso tempo dal basso indice glicemico, grazie alla presenza di fibre e pectine che limitano l’assorbimento degli zuccheri. Inoltre, la presenza di flavonoidi come la naringina rendono il pompelmo un ottimo antiossidante. Come detto, il pompelmo è un’importante fonte di vitamina C, la quale rafforza il potere difensivo dei globuli bianchi favorendo il funzionamento del sistema immunitario. Inoltre è un potente antiossidante, ed essendo ricco di fibre aiuta la digestione e migliora il transito intestinale. Il pompelmo contribuisce a proteggere anche la salute cardiovascolare, poiché agisce contro l’ossidazione del colesterolo. Per via del suo elevato contenuto d’acqua, inoltre, il pompelmo contribuisce a mantenere il corpo idratato. Il pompelmo ha una caratteristica particolare: può aumentare la biodisponibilità di diversi medicinali: questo vuol dire – in poche parole – che ne aumenta l’effetto, alimentando quindi il rischio di un sovradosaggio involontario e influendo con il metabolismo di moltissimi farmaci e causando effetti collaterali importanti, soprattutto in chi segue terapie contro l’ipotensione. La lista di farmaci verso i quali il pompelmo influisce è molto lunga: ad esempio alcuni antiaritmici, ansiolitici, antivirali, statine, farmaci chempioterapici e alcuni steroidi presenti nella pillola anticoncezionale. Bisogna ovviamente fare attenzione a non consumarlo se si è allergici, inoltre un’eccessiva assunzione potrebbe irritare l’intestino, causando diarrea, nausea e crampi addominali.