sabato 6 gennaio 2024

INTERVISTA A CAROLA CESTARI

“OSCURAMENTE”

a cura di Angela Caputo

Oggi incontriamo Carola Cestari, autrice nata a Milano, città che lascia per trasferirsi prima a Treviso e, in seguito, a Padova, dove si laurea in Statistica Economica. Durante l'università trascorre un anno a Glasgow, in Scozia. Per lavoro si trasferisce per tre anni a Torino e dal 2007 vive a Milano con la famiglia. Ama viaggiare, per lavoro e per passione. Adora i gatti e gli orti sui balconi. Ha iniziato a scrivere racconti e storie brevi nel 2018: da allora è stata premiata in una cinquantina di concorsi letterari. Nel maggio 2021 è stato pubblicato il primo romanzo poliziesco “ Nero   Catrame”  con  Dragonfly  Edizioni.   

A  fine gennaio 2022,  la raccolta di  racconti  “GiallOscuro ”, sempre con la stessa casa editrice. Nel maggio 2022, è stato pubblicato il sequel di “Nero catrame”, dal titolo “ ImPURO SANGUE” e nel settembre 2023 la raccolta di raccontithriller “ OscuraMente ”, entrambi con Dragonfly Edizioni. Nel novembre 2023, con la casa editrice Land Edizioni, ha pubblicato il romance “Cuore in apnea”.

Oggi però Carola  ci parla di “OscuraMente ”, una   raccolta di racconti romanzo  noir molto particolare. 

Puoi dirci senza spoiler le caratteristiche di questa opera e perché i lettori dovrebberoaffezionarsi al tuo libro ?

OscuraMente è una raccolta di 16 storie in cui il mistero della mente umana rappresenta il filo conduttore. Ciò che mi ha ispirato sono stati i racconti di persone a me vicine o storie particolari lette nei media o ascoltate nei telegiornali, poi rivisitate e trasposte.  Tratto temi per me importanti come la violenza di genere e il bullismo, la malattia (come l’Alzheimer) e l’infanzia trascurata. Menti malate, appunto “oscure”, possono arrecare sofferenza e  dolore, ma il riscatto è possibile, soprattutto quando sopraggiungono l’amicizia e l’amore.

Dolore, amicizia, amore, malattia e morte. Sono queste le tematiche che affronti in questa opera, ma basta leggere il titolo per pensare anche a un genere preciso: il thriller. Che differenza c’è con i romanzi noir?

In generale, nei noir le descrizioni sono piuttosto cruente e drammatiche, spesso c’è un detective “maledetto” che lavora in contesti cupi e pericolosi. Si ritiene sia una variante del genere letterario poliziesco o dell’”hard boiled" statunitense degli anni Venti del secolo scorso.  Nei miei due romanzi la protagonista è in effetti una poliziotta che lavora in una città piovosa e pericolosa, Vancouver. Lei stessa è una persona fragile complicata, con molti lati oscuri. Quindi qualche assonanza c’è sicuramente con il genere noir. 

Nei miei libri io però amo narrare di misteri da risolvere analizzando i dettagli, le informazioni a disposizione e formulando ipotesi. Il thriller è funzionale alla scrittura di una storia nella quale il lettore possa trovare dei protagonisti descritti a 360 gradi, che non siano dei supereroi ma persone simili a lui, con fragilità e qualità nelle quali riconoscersi. Questo è ancora più evidente nella raccolta di racconti “OscuraMente” dove è la mente offuscata, complicata o pericolosa a far da protagonista.

Dal genere ricordi molto Stephen King, quali sono in realtà i tuoi idoli in tema di lettura ?

Gli scrittori che amo maggiormente sono Ilaria Tuti, con la sua interessante protagonista Teresa Battaglia, Stephen King che adoro anche se talvolta trovo alcuni romanzi veramente spaventosi, Giorgio Faletti di cui amo la scrittura “chirurgica” e precisa come una lama, i grandi giallisti del passato come Ellery Queen e Agatha Christie, senza dimenticare Isaac Asimov, che oltre ad essere stato un grande scrittore di fantascienza, ha scritto molti deliziosi racconti gialli.​

Quando è nata la tua passione per la scrittura?

Piuttosto di recente, nell’agosto del 2018, quando ho iniziato per caso e per divertimento a partecipare a dei concorsi letterari. Prima di allora, non mi ero mai cimentata nella scrittura, ma sono da sempre una lettrice onnivora! 

Ho avuto la fortuna di vincere alcuni premi, in particolare quello indetto dalla casa editrice

Dragonfly, con la quale poi ho pubblicato il mio primo romanzo giallo “Nero catrame”, e a seguire altri libri gialli.

Progetti per il futuro ?

Sempre tanti: sto scrivendo il terzo caso che la poliziotta Anna, già protagonista dei miei romanzi “Nero catrame” e “ImPURO sangue” si troverà a risolvere. Inoltre, sto completando un romanzo di fantascienza. E naturalmente continuerò a partecipare a concorsi letterari, che rappresentano per me un’ottima palestra di scrittura per cimentarmi in generi letterari diversi e mi danno l’opportunità di incontrare altri autori e confrontarmi con loro. 

A maggio vorrei partecipare al Salone Internazionale del Libro di Torino, che è sempre una grande fonte ispirazionale e permette di incontrare di persona i grandi scrittori italiani e stranieri.

femminile
Oggi incontriamo Carola Cestari, autrice nata a Milano, città che lascia per trasferirsi prima a
Treviso e, in seguito, a Padova, dove si laurea in Statistica Economica. Durante l'università
trascorre un anno a Glasgow, in Scozia.
Per lavoro si trasferisce per tre anni a Torino e dal 2007
vive a Milano con la famiglia. Ama viaggiare, per lavoro e per passione. Adora i gatti e gli orti sui
balconi. Ha iniziato a scrivere racconti e storie brevi nel 2018: da allora è stata premiata in una
cinquantina di concorsi letterari. Nel maggio 2021 è stato pubblicato il primo romanzo poliziesco
Nero Catrame
” con Dragonfly Edizioni. A fine gennaio 2022, la raccolta di racconti
GiallOscuro
”, sempre con la stessa casa editrice. Nel maggio 2022, è stato pubblicato il sequel di
“Nero catrame”, dal titolo “
ImPURO SANGUE
” e nel settembre 2023 la raccolta di racconti
thriller “
OscuraMente
”, entrambi con Dragonfly Edizioni. Nel novembre 2023, con la casa editrice
Land Edizioni, ha pubblicato il romance “
Cuore in apnea
”.
Oggi però Car
o
ci parla di “
OscuraMente
”, una
raccolta di racconti
romanzo
noir molto
particolare. Puoi dirci senza spoiler le caratteristiche di questa opera e perché i lettori dovrebbero
affezionarsi al tuo libro ?
OscuraMente è una raccolta di 16 storie in cui il mistero della mente umana rappresenta il filo
conduttore. Ciò che mi ha ispirato sono stati i racconti di persone a me vicine o storie particolari
lette nei media o ascoltate nei telegiornali, poi rivisitate e trasposte.
Tratto temi per me importanti come la violenza di genere e il bullismo, la malattia (come
l’Alzheimer) e l’infanzia trascurata. Menti malate, appunto “oscure”, possono arrecare sofferenza e
dolore, ma il riscatto è possibile, soprattutto quando sopraggiungono l’amicizia e l’amore.
Dolore, amicizia, amore, malattia e morte. Sono queste le tematiche che affronti in questa opera, ma
basta leggere il titolo per pensare anche a un genere preciso: il thriller.
Che differenza c’è con i
romanzi noir?
In generale, nei noir le descrizioni sono piuttosto cruente e drammatiche, spesso c’è un detective
“maledetto” che lavora in contesti cupi e pericolosi. Si ritiene sia una variante del genere letterario
poliziesco o dell’”hard boiled" statunitense degli anni Venti del secolo scorso.
Nei miei due romanzi la protagonista è in effetti una poliziotta che lavora in una città piovosa e
pericolosa, Vancouver. Lei stessa è una persona fragile complicata, con molti lati oscuri. Quindi
qualche assonanza c’è sicuramente con il genere noir.
Nei miei libri io però amo narrare di misteri da risolvere analizzando i dettagli, le informazioni a
disposizione e formulando ipotesi. Il thriller è funzionale alla scrittura di una storia nella quale il
lettore possa trovare dei protagonisti descritti a 360 gradi, che non siano dei supereroi ma persone
simili a lui, con fragilità e qualità nelle quali riconoscersi. Questo è ancora più evidente nella
raccolta di racconti “OscuraMente” dove è la mente offuscata, complicata o pericolosa a far da
protagonista.
Dal genere ricordi molto Stephen King, quali sono in realtà i tuoi idoli in tema di lettura ?
Gli scrittori che amo maggiormente sono Ilaria Tuti, con la sua interessante protagonista Teresa
Battaglia, Stephen King che adoro anche se talvolta trovo alcuni romanzi veramente spaventosi,
Giorgio Faletti di cui amo la scrittura “chirurgica” e precisa come una lama, i grandi giallisti del
passato come Ellery Queen e Agatha Christie, senza dimenticare Isaac Asimov, che oltre ad essere
stato un grande scrittore di fantascienza, ha scritto molti deliziosi racconti gialli.
Quando è nata la tua passione per la scrittura?
Piuttosto di recente, nell’agosto del 2018, quando ho iniziato per caso e per divertimento a
partecipare a dei concorsi letterari. Prima di allora, non mi ero mai cimentata nella scrittura, ma
sono da sempre una lettrice onnivora!
Ho avuto la fortuna di vincere alcuni premi, in particolare quello indetto dalla casa editrice
Dragonfly, con la quale poi ho pubblicato il mio primo romanzo giallo “Nero catrame”, e a seguire
altri libri gialli.
Progetti per il futuro ?
Sempre tanti: sto scrivendo il terzo caso che la poliziotta Anna, già protagonista dei miei romanzi
“Nero catrame” e “ImPURO sangue” si troverà a risolvere. Inoltre, sto completando un romanzo di
fantascienza. E naturalmente continuerò a partecipare a concorsi letterari, che rappresentano per me
un’ottima palestra di scrittura per cimentarmi in generi letterari diversi e mi danno l’opportunità di
incontrare altri autori e confrontarmi con loro.
A maggio vorrei partecipare al Salone Internazionale del Libro di Torino, che è sempre una grande
fonte ispirazionale e permette di incontrare di persona i grandi scrittori italiani e stranieri.


 

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