di Giacomo Martiradonna (fonte Gazzetta dello Sport)
Il terzo lunedì di gennaio è considerato da molti il Blue Monday, vale a dire il giorno più triste dell'anno. E benché non ci siano evidenze scientifiche dietro questa definizione, è innegabile che -almeno nel nostro emisfero- giornate corte e freddo pungente contribuiscano non poco al malumore. E così, nel tentativo di contrastare la tristezza associata al periodo invernale per antonomasia, qualcuno ha avuto l'idea di istituire la Giornata Mondiale dell'Abbraccio, che quest'anno cade proprio oggi, 21 gennaio. E su questo fronte, invece, le prove dei benefici per la salute esistono eccome.
L'ORIGINE DELLA RICORRENZA— La Giornata Mondiale dell'Abbraccio deve la sua nascita ad una intuizione del reverendo statunitense Kevin Zaborney che, nel 1986, decise di lanciare il National Hugging Day. Un'iniziativa volta a offrire un momento di conforto durante i rigori e le difficoltà dell'inverno. E non è un caso che capiti proprio ora: la giornata è stata infatti collocata tra due festività molto significative, vale a dire il periodo di Natale e il giorno di San Valentino. Come si celebra la della Giornata Mondiale dell'Abbraccio? Con un gesto semplice ma incredibilmente potente: cingendo le braccia attorno a familiari, amici e dolce metà. Ovviamente previo consenso; il promotore dell'iniziativa, infatti, ha costantemente sottolineato l'importanza di rispettare gli spazi personali altrui, enfatizzando la necessità di chiedere il permesso prima di abbracciare qualcuno.
IL POTERE DEGLI ABBRACCI— La scienza conferma che gli abbracci possono avere un effetto benefico su molti aspetti della salute. Diversi studi hanno evidenziato il potere positivo degli abbracci non soltanto sull'umore, ma anche direttamente sul sistema immunitario, riducendo il rischio di infezioni e malattie e aumentando la resistenza agli agenti patogeni. Inoltre, gli abbracci sembrano influenzare il sistema endocrino, con un aumento dei livelli di ossitocina, conosciuto impropriamente anche come l'ormone dell'amore. L'ossitocina contribuisce a ridurre lo stress, migliorare l'umore e promuovere una sensazione di benessere generale. Un ormone fondamentale anche nella regolazione della pressione sanguigna e nel controllo dell'ansia, con effetti positivi a cascata anche salute cardiovascolare. Infine, un abbraccio scatena un importante rilascio di endorfine, sostanze chimiche del cervello associate al benessere e alla riduzione del dolore.