Marcella Bella è "figlia del vulcano". Esplosiva e forte ma anche fragile e dolce, come nel nuovo album "Etnea" in cui l'artista siciliana 71enne appare per la prima volta nelle vesti di autrice (Giovanni Caccamo e Lorenzo Vizzini tra gli altri autori). A sei dal suo ultimo lavoro in studio, il nuovo disco è stato anticipato dal singolo "Tacchi a spillo". La cantante continua le celebrazioni per i 50 anni di carriera. Marcella diventa cantautrice: "Prima non avevo mai sentito la necessità di scrivere perché avevo un fratello fantastico, un grande artista - ha raccontato Marcella Bella -. Poi Gianni si è ammalato e ho cominciato a chiedermi: ma se voglio fare un disco nuovo dovrò cercare delle collaborazioni, cosi ho trovato autori e poi ho voluto provare a scrivere qualche testo e ho cominciato con una e alla fine sono arrivata a sette. Sono felicissima perché sono piaciute".
La violenza sulle donne Tra cui brilla "Mi rubi l'anima", in cui in duetto con Loredana Bertè affronta un tema caldo, la violenza sulle donne, come quella su Gessica Notaro: "Loredana è mia amica da più di 50 anni e appena le ho parlato del progetto ha subito accettato. Ho sempre pensato di scrivere una canzone contro la violenza sulle donne, ma volevo farlo in modo delicato, così mi sono ispirata a una storia vera, a una donna in particolare, emancipata, colta e di successo, colpita in modo vile da un uomo che ha voluto punirla cancellando con l'acido il suo volto. Ma 'queste mattanze' non le hanno tolto la convinzione che della maggior parte degli uomini ci si possa fidare. E sono certa che ci staranno vicine: uomini, aiutateci".
I trapper misogeni E sui rapper e trapper famosi per i testi misogini e violenti, sottolinea: "Non li capisco e non li condivido, anzi condanno i messaggi violenti che certe canzoni contengono. Nessun artista, giovane o meno giovane, dovrebbe poter parlare delle donne in questo modo. In adolescenza si vivono momenti difficili ed alcuni artisti esprimono il disagio e le difficoltà della loro età, soprattutto in alcuni ambienti, con un linguaggio violento e poco rispettoso, ma per me resta inteso che la violenza è da condannare sempre e che certi testi ostili non mi piacciono assolutamente". Nessun feat con i rapper Marcella Bella non pensa a un feat con un artista più giovane: "Voglio essere fedele alla mia carriera. Il feat mi sembra una scorciatoia che hanno già seguito in tanti e io cerco di essere fedele a me stessa cercando di rinnovarmi. Di certo oggi la mia 'Montagne verdi' la cantano anche i bambini. Le nuove canzoni dei rapper non so..."
La cover sull'Etna L'Etna lo ha scalato davvero per la foto di copertina: "Non è un fotomontaggio, mi è costato una grande fatica arrivare fino a sopra dove c'era questa valle di lava nera. Con le scarpe da tennis naturalmente, poi una volta in cima ho indossato i miei soliti tacchi a spillo... Etnea perché io mi sento un po' figlia di quel vulcano. Sono sempre stata affascinata dalla sua bellezza e maestosità, unita al timore per le sue eruzioni laviche". Il brano con i fratelli Bella Nel disco, prodotto da Fausto Cogliati, tra gli autori c'è anche il fratello di Marcella, Rosario Bella, mentre un brano "Un amore speciale" è scritto da tutti e quattro i fratelli (Marcella, Gianni, Rosario e Antonio): "Gianni ha fortemente voluto partecipare alla stesura della musica". Il ritorno a Sanremo Tornare al Festival di Sanremo? "Sono molto legata al Festival, sono nata lì, l'idea di tornarci ci sarebbe e mi piacerebbe poter dire che è cosi, ma stiamo a vedere - ha detto -. Comunque Sanremo è tutti gli anni: se non è stato lo scorso anno, non è quest'anno, magari è l'anno prossimo". Il tour negli instore In occasione dell'uscita del disco, Marcella Bella sarà impegnata in un instore tour, che comincia giovedì 30 novembre a Milano (Feltrinelli Duomo ), per proseguire il 4 dicembre a Palermo (Feltrinelli Via Cavour), il 5 a Catania (Feltrinelli Via Etnea) e il 15 a Roma (Discoteca Laziale).