martedì 5 dicembre 2023

E' POSSIBILE DIMAGRIRE NEI PUNTI CRITICI?

L'ESPERTO CI DICE COME FARE

a cura di Roberto de Filippis (fonte Gazzetta dello Sport)

Anche persone normopeso possono non essere soddisfatte delle proprie forme. Per esempio, a qualcuno può non piacere l’accumulo di grasso all’altezza dell’addome, mentre qualcun altro può non apprezzare il proprio lato B o le cosce. In questi casi, buttare giù dei chili potrebbe anche non garantire i risultati sperati. Sarebbe invece opportuno un dimagrimento localizzato e che miri a rimodellare i punti critici. Ma è davvero possibile?

I 4 MORFOTIPI—“Il dimagrimento localizzato è possibile, ma ciò non significa dimagrire soltanto in una parte del corpo, ma genericamente, privilegiando però quelle zone che di solito sono più resistenti, con benefici sotto l’aspetto sia della salute sia dell’estetica” risponde il dottor Massimo Spattini, specialista in Scienza dell’alimentazione e dietetica, vicepresidente dell’Amia (Associazione Medici Italiani Antiaging) e autore del libro La dieta Com e il dimagrimento localizzato (Edizioni Lswr). Per dimagrire nei punti critici è fondamentale seguire un’alimentazione che tenga conto del morfotipo, cioè delle proprie caratteristiche corporee. Il primo morfotipo è rappresentato dal soggetto iperlipogenetico, che ha la tipica conformazione “a mela”, con la parte superiore del fisico più robusta in confronto a quella inferiore e in cui il grasso è localizzato principalmente al di sopra della vita, sul torace, sullo stomaco e sulla porzione superiore della schiena. Il soggetto ipolipolitico ha invece la caratteristica conformazione “a pera”, con una marcata sproporzione tra la parte inferiore del corpo, molto pronunciata, e quella superiore, particolarmente esile. Il fisico dei soggetti ipermisti è contraddistinto da ossa piccole, braccia e gambe lunghe e asciutte e vita alta; in queste persone l’accumulo di grasso è omogeneo, ma permette comunque di mantenere ben visibile il punto vita. Infine, i soggetti ipomisti si caratterizzano per un’esile struttura ossea, una muscolatura poco sviluppata, delle spalle spioventi e una testa grande.

ATTIVITÀ FISICA—  Il primo passo per dimagrire nei punti critici consiste nell’individuazione del proprio morfotipo. Infatti, ciascuno di essi si contraddistingue per una specifica localizzazione del grasso collegata a un differente assetto ormonale. Una volta capito qual è il proprio morfotipo va seguita un’alimentazione che sia in grado di modulare la secrezione degli ormoni che provocano gli accumuli di grasso. Inoltre, va svolto un programma di allenamento che migliori la circolazione sanguigna nei punti critici. “Gli ormoni e le scelte alimentari si condizionano vicendevolmente, determinando accumuli di grasso in specifiche parti del corpo. La secrezione degli ormoni varia nel corso della giornata, quindi il consumo di determinati cibi, in orari differenti, ha un effetto diverso sull’accumulo del grasso” spiega il dottor Spattini. Il dimagrimento localizzato ha effetti positivi anche sulla salute. Infatti ridurre il girovita, in particolare il grasso viscerale, abbassa il rischio di malattie cardiovascolari e di diabete, mentre snellire la parte inferiore del corpo spesso significa contrastare la cellulite, problema frequentemente associato a una circolazione non perfetta.

LE GIORNATE ALIMENTARI TIPO—  Di seguito è descritto un esempio di giornata alimentare per ciascun morfotipo.

Per l’iperlipogenetico

• Colazione: 250 g di yogurt magro, 30 g di proteine del siero, 30 g di avena. 

• Pranzo: 150 g di salmone o sgombro oppure 200 g di tonno o di bresaola, verdure a piacere, un cucchiaio di olio di oliva, una mela. 

• Eventuale spuntino (ore 17): 15 mandorle. 

• Cena: 70 g di riso integrale, 100 g di carne bianca o 150 g di merluzzo, verdure a piacere, un cucchiaio di olio di oliva, una mela.

Per l’ipolipolitico

• Colazione: 200 g di yogurt greco, 4 fette biscottate integrali o 40 g di muesli, un cucchiaino di marmellata senza zucchero, un’arancia o una tazza di mirtilli. 

• Pranzo: 60 g di pasta o riso integrale, 50 g di legumi, verdure a piacere, un cucchiaio di olio di oliva. 

• Spuntino: un frutto. 

• Cena: 100 g di salmone oppure 150 g di carne bianca oppure 200 g di merluzzo, verdure in abbondanza, un cucchiaio di olio di oliva. 

Per l’ipermisto

• Colazione: due uova intere + due albumi, 70 g di pane di segale, un cucchiaino di crema di arachidi o di mandorle. 

• Pranzo: 150 g di carne rossa, verdure a piacere, un cucchiaino di olio di oliva, una fetta biscottata di farro, un frutto piccolo. 

• Eventuale spuntino (ore 17): 25 g di parmigiano reggiano. 

• Cena: 150 g di salmone, verdure a piacere, un cucchiaio di olio di oliva, 10 g di pistacchi, una fetta biscottata di farro.

Per l’ipomisto

• Colazione: due uova strapazzate + 3-4 fette di prosciutto crudo, una fetta di pane tostato ai multicereali integrali + un cucchiaino di crema di mandorle. 

• Pranzo: un frutto, 100 g di fegato o manzo magro, una fetta di pane integrale, verdure a piacere, un cucchiaio di olio di oliva. 

• Cena: 150 g di salmone o 200 g di tonno, una zuppa di verdure a piacere, un cucchiaio di olio di oliva, 10 anacardi.

 

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