giovedì 7 dicembre 2023

CAMMINARE DOPO I PASTI

ECCO 5 BUONI MOTIVI

Roberto  De Filippis (fonte Gazzetta dello Sport)

Un tempo le persone facevano abitualmente una (breve) passeggiata dopo i pasti. E, a voler dar credito a una serie di studi recenti, quella vecchia tradizione dovrebbe tornare alla ribalta: sgranchirsi le gambe, dopo mangiato, anche solo per 15 minuti può aiutare la digestione e ha una serie di effetti positivi sull'organismo. 

5 MOTIVI PER CAMMINARE DOPO I PASTI—  Camminare è un'attività facile e alla portata di tutti, ma incredibilmente benefica. Soprattutto dopo i pasti principali i suoi vantaggi si moltiplicano. I benefici, supportati da ricerche scientifiche, vanno da un miglior controllo della glicemia a una digestione più rapida, dalla riduzione della pressione sanguigna al supporto nella gestione del peso, fino a un discreto benessere psicologico. Ecco i 5 motivi per cui può essere una buona abitudine. 

RIDUCE LA GLICEMIA—  Uno studio della George Washington University ha evidenziato che 3 brevi passeggiate di 15 minuti ciascuna, effettuate dopo ogni pasto, sono altrettanto efficaci nel controllare i livelli di zucchero nel sangue per 24 ore quanto una singola camminata di 45 minuti a ritmo moderato. Un risultato particolarmente significativo per gli anziani, che sono più a rischio di sviluppare il diabete, e per coloro che non hanno tempo per lunghe camminate quotidiane. Lo studio, condotto da Loretta Di Pietro, ha coinvolto 10 volontari anziani con livelli elevati di zucchero nel sangue (ma non diabetici) e i risultati hanno mostrato che, sia la sessione di 45 minuti a metà mattina sia le 3 sessioni di 15 minuti dopo i pasti li aiutavano a controllare meglio lo zucchero nel sangue. Ma le passeggiate di 15 minuti dopo i pasti si sono mostrate più efficaci nel ridurre i picchi di zucchero nel sangue durante le 3 ore successive al pasto, con quella dopo cena che si è rivelata la più efficace per regolare i livelli di zucchero nel sangue per l'intero periodo di 24 ore.

MIGLIORA LA DIGESTIONE—  Camminare dopo aver mangiato può aiutare la digestione. Uno studio pubblicato su PLOS One ha scoperto che camminare stimola l'attività di stomaco e l'intestino. Ciò può aiutare il cibo a muoversi più rapidamente attraverso il sistema digestivo. E può anche aiutarci a ridurre il gonfiore, soprattutto per chi soffre della sindrome dell'intestino irritabile. Questo fenomeno si verifica quando il gas si accumula nel tratto digestivo, mentre il cibo non digerito viene scomposto oppure quando si ingerisce aria mentre si mangia o si beve. Ma l’attività fisica, come camminare, può aiutare a spostare parte del gas in eccesso attraverso il tratto digestivo.  

REGOLA LA PRESSIONE—  Camminare dopo i pasti può anche avere un effetto positivo sulla pressione sanguigna, abbassandola. L'ipertensione è una delle principali cause di malattie cardiache e ictus, quindi è importante trovare modi per ridurre la pressione alta. Uno studio pubblicato sul Journal of Family Medicine and Primary Care ha scoperto che fare 3 passeggiate da 10 minuti ogni giorno può aiutare a ridurre la pressione sanguigna diastolica nelle persone con pre-ipertensione. 

Una conferma arrivata anche da ulteriori ricerche, secondo cui chi soffre di pressione alta, troverà un beneficio nel camminare dopo i pasti. 

BRUCIA CALORIE—  Ma camminare dopo aver mangiato può farci anche perdere peso. Fare una passeggiata dopo i pasti aiuta ad attivare il metabolismo, cosa che ci permette di bruciare più calorie. In media, una persona che pesa 70 kg brucerà circa 100 calorie per 1,6 km camminando a un ritmo moderato. Camminare più a lungo o più velocemente può aumentare quella quantità. Una persona media impiega circa 20 minuti per percorrere 1,6 km, quindi una camminata di 30 minuti dopo un pasto a un ritmo moderato potrebbe aiutarci a bruciare fino a 150 calorie, se non di più.

MIGLIORA L'UMORE—  Ultimo ma non per importanza, camminare dopo un pasto può migliorare il nostro umore. L’esercizio fisico aiuta a ridurre nel corpo i livelli degli ormoni dello stress, come il cortisolo. Di contro, aumenta anche gli ormoni positivi come le endorfine e l'ossitocina che, non solo ci aiutano a sentirci bene, ma anche ad addormentarci più velocemente e a dormire meglio.

CONCLUSIONI—  L'importante è tenere a mente che inserire le passeggiate dopo i pasti nella nostra routine non deve essere un impegno estremo. Anche solo pochi minuti di camminata sono meglio di niente. Gli esperti suggeriscono di iniziare con piccoli passi, come parcheggiare un po' più lontano o scegliere le scale anziché l'ascensore.  L'importante è abituarsi gradualmente a camminare dopo i pasti, integrando questa pratica nella nostra routine quotidiana e di considerarla un momento piacevole della giornata.


 

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