venerdì 15 dicembre 2023

BRUCIATA L’AUTO DELLA SORELLA DI RINO GATTUSO

GIÀ LA SECONDA VOLTA 

Ida Gattuso, sorella dell'ex campione del mondo e attuale allenatore dell'Olympique Marsiglia Rino Gattuso, è nuovamente al centro di un atto di intimidazione. Il suo Suv è stato oggetto di un incendio doloso giovedì notte a Corigliano, in provincia di Cosenza. Il secondo rogo dopo quello avvenuto nello stesso luogo che colpì la donna lo scorso 17 ottobre. Il terzo, se si conta un episodio analogo risalente a qualche anno fa. 

ESCLUSA LA MATRICE MAFIOSA—  Il movente, spiega Il Corriere, sembra essere di natura evidentemente dolosa ma "personale". La peculiarità di questo caso, pare collegata non tanto alla malavita quanto al carattere di Ida Gattuso, descritto da alcuni come "irascibile". Una caratteristica che potrebbe aiutare a far luce sugli attacchi mirati contro la donna, vice presidente del Consiglio comunale di Rossano Calabro prima dell'unificazione con Rossano.

LA DINAMICA DEI FATTI—  Il modus operandi degli attentatori è sempre lo stesso: utilizzano la benzina per appiccare il fuoco di notte. La scena del crimine è la stessa, poiché la nuova auto della donna, un Suv Opel Grand Land, è stata incendiata proprio come la Opel Adam, distrutta in un incendio doloso poche settimane fa. Entrambe le auto erano parcheggiate sotto la sua abitazione a Corigliano Scalo.

LE INDAGINI—  I carabinieri del Reparto territoriale di Corigliano Rossano, responsabili delle indagini sul caso, si starebbero concentrando sugli aspetti personali della vittima, cercando di individuare una possibile connessione tra gli autori dei roghi. Si sospetta che dietro questi diversi atti, insomma, possano celarsi le stesse persone che cercano di confondere le acque, sfruttando il clima di paura per mascherare i loro attacchi. L'obiettivo potrebbe essere quello di far passare gli episodi come parte di una strategia della criminalità organizzata. Tuttavia, per il momento, tale ipotesi sembra non trovare riscontro nei fatti.

LA SOLIDARIETÀ DELLE AMMINISTRAZIONI—  “Nell’esprimere nuovamente la solidarietà personale e dell’intera città ad Ida e a tutta la famiglia Gattuso [...]", dichiara il sindaco Flavio Stasi, "voglio sottolineare ancora una volta l’assurdità di questa situazione paradossale nella quale una città operosa, importante, con un tessuto produttivo e sociale tra i più vivi della Calabria si trova sistematicamente vittima di questi attentanti vigliacchi e balordi senza che lo Stato si interroghi veramente sul da farsi". "Ida, che ha svolto con dignità e passione un ruolo pubblico, perdonerà il mio sfogo in occasione del secondo episodio che la vede vittima, ma davvero ora ci siamo stancati. Pretendiamo interventi strutturali per garantire la serenità della nostra comunità, pretendiamo i servizi dignitosi che sarebbero garantiti ad una città come la nostra in qualsiasi parte del mondo" ha concluso Stasi.

 

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