di Bea Bozzi
Dopo L’anno dei nuovi inizi e L’anno delle parole ritrovate, Bea Buozzi torna dai suoi lettori con il condominio di Palazzo Ranieri, lo stabile milanese abitato da personaggi unici, divertenti e uniti nelle loro battaglie con L’ anno dei destini incrociati ( Morellini Editore).
Tutto ha inizio con il primo giorno del 2023 e il furto della Madonnina, non quella che sta sopra il Duomo, ma il simbolo di protezione per gli abitanti del palazzo: questo è il punto di partenza per una serie di eventi che coinvolgono in modo avvincente e divertente gli eccentrici protagonisti. La trama si snoda attraverso corridoi colorati, appartamenti e il vecchio ascensore Stigler, creando un’atmosfera coinvolgente che invita il lettore a immergersi completamente nel mondo affascinante di Palazzo Ranieri.
Le domande esistenziali e le sfide personali dei personaggi aggiungono profondità alla trama, con temi come la passione, la paura, l’amore e la ricerca di sé. La storia si sviluppa con una serie di colpi di scena e mantenendo al tempo stesso un tono sempre leggero e divertente grazie alle chat di condominio e ai pettegolezzi sui pianerottoli, specie quelli della signora Merlizzi, raccolti dal Custode Oreste, che nel frattempo, senza mai dimenticare l’amata madre scomparsa ha trovato l’amore con Regina, l’appassionata di storie della Corona Inglese.
C’è poi Agnes, che rischia di perdere la sua casa, e il Commercialista Bronte, pronto ad aiutare il prossimo, e ci sono Bea e Buk e il Macondo, il ristorante di quartiere, che potrebbe aggiudicarsi la famosa stella, la più prestigiosa di tutte. E in questo coro di voci L’anno dei destini incrociati si presenta come un inno all’amicizia e alla solidarietà. La capacità dell’autrice di mescolare gli eventi dell’attualità con le vicende dei protagonisti crea un diario collettivo che permette ai lettori di ritrovarsi e rivivere emozioni lunghe dodici mesi.
Tra divertimento e riflessioni, Bea Buozzi ha regalato ai suoi lettori una storia che lascia il segno.