di Roberto de Filippis (fonte Gazzetta dello Sport)
Se non appoggiamo la mano sul cuore, è difficile , in condizioni normali, percepire il suo battito. Invece, il cardiopalmo si contraddistingue proprio per la percezione anomala delle pulsazioni di quest’organo, che in genere sono avvertite nella parte anteriore del torace, ma a volte anche all’altezza del collo o della gola. In alcuni casi, a provocare il cardiopalmo sono gli elevati livelli di stress.
CARDIOPALMO: SINTOMI E ACCERTAMENTI NECESSARI— Nelle persone con cardiopalmo la percezione dei battiti cardiaci può essere persistente o intermittente. Siccome può accadere che la sensazione personale non corrisponda alla realtà, quando qualcuno riferisce di avere il cardiopalmo è fondamentale eseguire alcuni accertamenti per inquadrare meglio la situazione. Di solito, dopo la visita medica e l’elettrocardiogramma si procede a esami più approfonditi. “Tra questi, il più importante è l’holter cardiaco h24, con cui si monitora l’attività del cuore nell’arco dell’intera giornata” sottolinea il dottor Massimo Mantica, responsabile del Centro Aritmie ed Elettrofisiologia Cardiaca dell’Irccs Ospedale Galeazzi–Sant’Ambrogio di Milano. Il cardiopalmo può manifestarsi dopo uno sforzo sia al termine di un’attività fisica troppo intensa sia, nelle persone molto sedentarie, dopo movimenti che di norma non affaticano. Esposti a questo problema sono anche i fumatori, chi mangia in modo irregolare o fa pasti troppo pesanti, chi beve molto alcol e le donne in menopausa.
CARDIOPALMO: CAUSE E POSSIBILI CONSEGUENZE— Un’altra possibile causa del cardiopalmo è lo stress. Lo stress è una condizione comune che causa un’iperstimolazione dell’organismo e che tende a manifestarsi quando si è al di fuori della propria comfort zone. Non sempre è negativo: entro certi limiti, infatti, aiuta a rendere al meglio delle proprie possibilità, sotto l’aspetto sia fisico sia mentale. Se però la persona non è in grado di gestirlo e di adattarvisi, allora lo stress diventa cronico e può essere all’origine di diverse malattie, quali l’ulcera gastrica, il colon irritabile e il diabete. Sul cuore lo stress cronico ha effetti negativi perché favorisce il rilascio di due sostanze, il cortisolo e le catecolamine, che inducono spasmi vascolari e fenomeni trombotici. Più si protrae nel tempo, più questa situazione può danneggiare la struttura del cuore. “Nella sindrome di Tako Tsubo è proprio lo spasmo vascolare collegato allo stress a provocare un infarto del miocardio in assenza di restringimenti o chiusure di vasi sanguigni” spiega il dottor Mantica. Lo stress cronico può causare anche aritmie (fibrillazione atriale o tachicardia) e, appunto, cardiopalmo da stress.
CARDIOPALMO DA STRESS: COME RIDURRE I DISAGI— Se la percezione del proprio battito cardiaco è il sintomo che contraddistingue il cardiopalmo da stress, a volte a esso ne sono associati altri, quali dolori al torace e vampate di calore. Per curare questa malattia bisogna agire a monte, dunque sullo stress, anche se non è facile abbassarne i livelli. Per riuscirci è fondamentale avere un atteggiamento positivo nei confronti dei cambiamenti, cercando di adattarsi quanto meglio possibile alle situazioni stressanti in cui ci si ritrova. Per evitare che lo stress tocchi picchi elevati è inoltre importante avere ritmi regolari e seguire buone abitudini sia a tavola sia nel sonno, così come svolgere con costanza attività fisica, senza però esagerare. Quando lo stress diventa cronico il medico può prescrivere una terapia farmacologica a base di principi attivi che contrastano l’azione del cortisolo e delle catecolamine. In ottica preventiva, per preservare il cuore è anche importante tenere il peso e la pressione sotto controllo ed evitare di fumare. “Il fumo è causa di danni al tessuto cardiaco che si possono esprimere con una maggiore sensibilità a eventi stressanti o con cardiomiopatie vere e proprie” osserva il dottor Mantica. Infine, tra i tanti strumenti a disposizione per interpretare la sofferenza del cuore causata dallo stress vi sono anche gli orologi che rilevano i battiti di quest’organo nell’arco della giornata.
