a cura di Paolo Marabini (fonte Gazzetta dello Sport)
Dalla Cina con furore. Alzi la mano chi si aspettava di tornare a vedere di questi tempi un bob targato Italia sul podio di Coppa del Mondo. Invece è successo, giusto oggi, sulla pista di Yanqing che ha ospitato l’ultima edizione dei Giochi olimpici, nel febbraio 2022. Ed è successo nel bob a 4, specialità in cui il digiuno azzurro durava addirittura da 17 anni. Quel giorno, 17 dicembre 2006, il giorno del terzo posto con Fabrizio Tosini alla guida dell’quartetto azzurro, Patrick Baumgartner da Falzes, Val Pusteria, aveva appena compiuto 12 anni e ancora si dilettava con lo sci alpino. Mai pensando che, di lì a poco, spinto da uno zio, avrebbe invece abbracciato un’altra passione. E si sarebbe subito fatto largo, prima vincendo l’oro ai Giochi olimpici giovanili di Innsbruck, nel 2012, e poi arrivando al titolo europeo juniores, sette anni dopo, sempre a Innsbruck e ancora nel bob a 2. In mezzo il debutto in Coppa del Mondo e l’agognato debutto olimpico, proprio a Yanqing. Dove peraltro non era andato oltre due piazzamenti da retrovie, assai lontani dalla zona medaglie, sia nel 2 sia nel 4.