mercoledì 29 novembre 2023

ALLA SCOPERTA DELLA CITTA DI PERUGIA

TRA ARTE CULTURA E TRADIZIONI

 A cura di Vanessa Bocci

Perugia è una piccola cittadina, nonché capoluogo dell’Umbria. La città vanta due Università prestigiose e storiche, l’Università degli Studi fondata nel 1308, e l’Università per Stranieri, la maggiore d’Italia, ma non bisogna dimenticare le manifestazioni di stampo internazionale, le quali colorano e animano le vie della città durante l’anno, come l’Eurochocolate, in cui il visitatore potrà immergersi in un viaggio all’interno del mondo profumato e dolce del cioccolato per ammirare, gustare e sentire questo splendido alimento nelle sue mille sfaccettature. 


Il percorso sarà caratterizzato da un viaggio tra le bancarelle provenienti da tutte le regioni italiane con le loro tradizioni culinarie a base di cioccolato. Un vero e proprio tour tra le dolcezze d’Italia. Un’altra manifestazione degna di nota è l’Umbria Jazz, si tratta del più grande festival musicale jazzistico italiano e uno dei più importanti e rinominati al mondo fondato nel 1973 da Carlo Pagnotta. Nel mese di luglio la città di Perugia si accende tra concerti gratuiti nei piccoli locali e nelle piazze principale del centro storico per ascoltare i grandi nomi del jazz mondiale. Queste manifestazioni portano turisti da tutto il mondo, i quali hanno la possibilità di conoscere la storia e l’arte di una grande città come Perugia. Questo territorio ha una storia dalle radici profonde, basti pensare alle molte testimonianze lasciate dagli Etruschi, come l’Arco Etrusco, la Porta Marzia e il Pozzo Etrusco, monumenti che testimoniano il dominio di questo popolo nella città umbra. L’Arco Etrusco è parte dell’antica cinta muraria e ancora gode di ottime condizioni per poterlo ammirare in tutta la sua grandezza. Oltre all’Arco si può vedere l’antica cinta muraria, sempre di epoca etrusca, il cui scopo era quello di difendere la città da attacchi nemici estendendosi per circa 3 chilometri. Furono edificate tra il IV e il III secolo a. c. per poi essere modificate successivamente durante il Medioevo, poiché la città si estese e questo portò alla realizzazione di una seconda cinta muraria, molto più grande della precedente. Il Pozzo Etrusco , ancora in ottime condizione risale al III secolo a. c. e serviva come rifornimento d’acqua per i cittadini. Nel II secolo d. c. l’Imperatore Ottaviano la cinse d’assedio e la conquistò nominandola “Augusta Perusia”, dopo la caduta dell’Impero Romano la città di Perugia venne assediata diverse volte fino all’XI secolo, quando si costituì libero comune, costituendo quell’ assetto urbano che ancora oggi possiamo vedere con i suoi palazzi, opere scultoree e pittoriche di grande livello. Nel corso degli anni la storia di Perugia è stata caratterizzata da accese lotte tra famiglie che si volevano contendere il potere, e tra queste si impose la famiglia Baglioni, la quale dominò fino al 1531, quando scoppiò la sanguinosa “Guerra del Sale”, che vedeva opposti il popolo perugino con lo Stato Pontificio, il quale voleva imporre l’ennesima tassa per gravare sulla popolazione già in precarie condizioni economiche. Alla fine la vittoria vide trionfare il papato e il Papa Paolo III Farnese, a simbolo del dominio della Chiesa fece realizzare su progetto di Antonio Da Sangallo il Giovane, un’imponente fortezza denominata Rocca Paolina. Il potere dello Stato della Chiesa durò fino al 1860, quando Perugia venne annessa al Regno d’Italia. La città ha una grande fama artistica con grandi piazze, musei e chiese di impatto visivo non indifferente. All’interno delle vie perugine sono passati nomi importanti del panorama artistico, uno fra tutti Pietro Vannucci, detto il Perugino, a cui è dedicato il corso principale della città. Nasce a Città della Pieve nel 1450, ed è tra i maggiori protagonisti dell’arte rinascimentale italiana. Passò molto tempo a Perugia, dove compì la sua prima educazione. Perugino si formò sull’opera di Piero della Francesca e a Firenze, dove nel 1472 fu iscritto alla Compagnia di S. Luca. Allievo del Verrocchio si avvicinò alla pittura fiamminga e si addestrò accanto ai migliori contemporanei fiorentini nella tecnica della pittura a olio, ancora sconosciuta in Umbria. L’influsso di Piero della Francesca è evidente nell’equilibrio compositivo e nelle chiare e luminose prospettive delle architetture e dei paesaggi fondendosi con le linee e i chiaroscuro del Verrocchio. Nell’età della maturazione troviamo un cambiamento nella tecnica pittorica, con delle composizioni di maggior respiro e le sue figure assumono un impatto più solido. Le opere del Perugino si possono ammirare all’interno delle sale della Galleria Nazionale dell’Umbria, collocata a Palazzo dei Priori. Il percorso espositivo offre la possibilità di poter apprezzare opere di un arco di tempo molto ampio, che vanno dal Duecento fino all’Ottocento, passando per varie correnti artistiche, dal Tardo Gotico al Rinascimento fino ad arrivare all’arte del Novecento con le opere di Burri. La piazza principale della città è Piazza IV Novembre, caratterizzata da un’ imponente fontana che prende il nome di Fontana Maggiore capolavoro della scultura medievale italiana realizzata da Giovanni e Nicola Pisano nel 1280, costruita per celebrare l’arrivo dell’acqua in città. Tra le vie di questa città si può trovare l’arte antica che convive in armonia con l’arte delle epoche successive per dare vita ad una storia, la quale parte da lontano fino a giungere ai giorni nostri.  

 

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