Un nuovo inizio. Emma pubblica "Souvenir", il suo settimo album di inediti in studio, e si presenta con una veste nuova. Per nelle nove canzoni contenute nel disco c'è non solo un nuovo spirito della cantautrice ma anche un diverso approccio vocale rispetto al passato. "Questo disco arriva dopo tanti finali importanti della mia vita - spiega lei -. Tanti finali miei personali, tra cui quello più enorme, quello più catartico, la morte di mio padre.
Però quando pensi che tutto sia finito, in realtà forse non è finito proprio niente. Puoi ancora trovare il coraggio per fare le cose anche senza più la paura di perdere". Paura che appartiene a fasi lasciate alle spalle che però l'hanno messa a dura prova. "Ho passato momenti dove ho vacillato parecchio, dove ho dubitato anche su quanto veramente fossi all'altezza di fare questo mestiere - confessa -, questo disco mi ha aiutato a credere di più in me stessa".
A volte i passaggi della vita più duri sono quelli che ti danno inaspettatamente la spinta per andare avanti. E così "Souvenir" è la fotografia di un cambiamento che Emma ha affrontato nella sua vita, proprio nel momento in cui si trovava a fare i conti con un dolore enorme. "A volte i finali, anche quando sono tragici, se cavalcati con ottimismo forza e coraggio, possono rivelarsi salvifici e puoi trovare comunque il modo per restare in piedi" dice lei. E così l'anno scorso, subito dopo aver dato l'addio a suo padre, si è messa al lavoro sulle nuove canzoni. "Ai primi di ottobre ero già in pianta stabile in studio per cercare di fare qualcosa di buono nel momento peggiore della mia vita - racconta -. Questo è veramente un disco dove depongo le armi, dove non voglio più dimostrare niente, non voglio più combattere. Dove semplicemente ho ritrovato la fiamma per continuare a fare questo mestiere gustandomelo e ritrovando felicità ed entusiasmo".
Una voce nuova Un disco pacificato figlio di una persona pacificata. Un nuovo approccio alla vita che si riversa non solo nel sound dei brani, ma soprattutto nella vocalità di Emma, che rispetto al passato presenta sfumature inedite. "Quando ho iniziato a scrivere e poi a cantare sono stata la prima ad accorgermi che la mia voce era completamente diversa - afferma -, sottile, morbida. Non c'è più quel graffiato, quel suono a volte quasi acido, sempre con la gola stretta. Qui mi sono veramente aperta e la mia voce mi ha seguita di conseguenza".
Le canzoni del nuovo album In "Souvenir" emergono tutte le anime della Emma di oggi. Si passa dalla gioiosa levità di "Mezzo mondo" al rock di "Sentimentale", da un brano più classicamente nel solco del suo stile come "Iniziamo dalla fine" a un incursione in mondi apparentemente lontanissimi come "Taxi sulla luna" con Tony Effe. E poi ci sono due momenti fortemente personali come "Intervallo", che racconta in modo emozionante ma per nulla retorico l'addio a suo padre, e "Capelli corti", una canzone manifesto in cui Emma mette i bocconi amari che ha dovuto ingoiare ma anche tutto ciò che meriterebbe di godersi. E poi "Amore cane", con il featuring di Lazza e "Carne viva", con quell'invito ad ascoltare in un mondo in cui tutti parlano, spesso a sproposito (a partire dagli hater che intossicano il mondo social). "Souvenir" è un disco breve (arriva a malapena alla mezz'ora) ma in cui tutti i momenti sono preziosi e costituiscono un tassello fondamentale nella costruzione di un percorso di crescita e maturazione.
Percorso che ha permesso a Emma di superare momenti difficili legati anche al suo ruolo come artista. "Questo lavoro mi ha aiutata a buttare fuori un po' di roba e a iniziare a credere un po' più in me stessa - confessa -, perché non nascondo che ho passato momenti in cui ho vacillato parecchio, dubitando anche di quanto veramente fossi all'altezza di fare questo mestiere". Dubbi nati non solo da qualche piccolo passo falso discografico. "Mi sentivo sempre un passo indietro, sempre a disagio e mai all'altezza - spiega -. Ma ho capito che non bisogna per forza essere sempre i numeri uno e sempre all'altezza, e che forse devo imparare a lasciare stare dietro di me le cose negative. Perché purtroppo sono il giudice più cattivo di me stessa, le critiche più feroci sono sempre io a muoverle nei miei confronti, anche nei momenti in cui le cose vanno bene". "La colpa è di una società che ci spinge a essere numeri uno a tutti i costi - prosegue -. Quindi magari se un brano non entra subito al top, sono i tuoi stessi fan a dire che hai fatto flop e stai sbagliando tutto, la gente non ti dà più il tempo. E invece ci sono canzoni che hanno bisogno proprio di tempo e ascolti per entrare nel cuore delle persone". A fare ritrovare serenità hanno però contribuito anche i successi dei primi passi che hanno portato a "Souvenir". Canzoni come "Mezzo mondo" e "Taxi sulla luna", che hanno da subito presentato un approccio nuovo, hanno avuto un grande riscontro nel pubblico. "Ho avvertito che la percezione e il vento nei miei confronti stanno cambiando. Quindi basta darsi la zappa sui piedi, cioè viviamoci questo disco e suoniamole, cantiamolo e basta menate".
Emma presenterà "Souvenir" con una campagna promozionale che evita l'ormai classico giro di firmacopie: da venerdì 13 a sabato 21 ottobre sarà aperto alla Mondadori Duomo di Milano uno speciale "Souvenir Flagship Store", pensato come luogo di incontro, condivisione e confronto con i fan, che lì potranno trovare non solo l'album, anche in edizioni limitate, ma una serie di prodotti esclusivi ispirati a "Souvenir". E poi dal 7 novembre partirà "Souvenir In da Club", un vero e proprio tour in piccoli club in cui Emma presenterà le nuove canzoni insieme ovviamente ai suoi successi più amati. "L'idea mi è venuta dopo una serata assolutamente improvvisata all'Alcazar di Roma - spiega -. Mi sono sentita così bene in quel contesto che alla fine ho detto al mio entourage che una volta finito il disco lo avrei voluto presentare dal vivo nei club. Non ho la presunzione di voler cambiare le regole del gioco, ma secondo me i dischi vanno suonati e questo è un album che si presta molto a essere ascoltato in un contesto come quello dei club, perché ha momenti molto intimi ma anche altri decisamente spinti".
Queste le tappe di “SOUVENIR IN DA CLUB ”
10 novembre – VOX CLUB – NONANTOLA (MODENA)
12 novembre – LARGO VENUE – ROMA
13 novembre – LARGO VENUE – ROMA
15 novembre – LARGO VENUE – ROMA
22 novembre – HALL – PADOVA
23 novembre – HALL – PADOVA
26 novembre – MAGAZZINI GENERALI – MILANO
27 novembre – MAGAZZINI GENERALI – MILANO
29 novembre – MAGAZZINI GENERALI – MILANO
2 dicembre – CAP10100 – TORINO
3 dicembre – CAP10100 – TORINO
5 dicembre – CAP10100 – TORINO
11 dicembre – DUEL CLUB – POZZUOLI (NAPOLI)
13 dicembre – DUEL CLUB – POZZUOLI (NAPOLI)
17 dicembre – DEMODÈ – MODUGNO (BARI)
18 dicembre – DEMODÈ – MODUGNO (BARI)
21 dicembre – VIPER – FIRENZE
22 dicembre – VIPER – FIRENZE