di Sabrina Commis (fonte Gazzetta dello Sport)
Gli impegni quotidiani, lavorativi, familiari, sociali e l’ansia di non riuscire a far fronte a tutto, insieme all’insonnia, la preoccupazione di malattie croniche, la depressione, sono la causa di molti disturbi fisici e psicologici. "Succede piuttosto di frequente che un attacco di ansia, che può essere legato ad incomprensioni o stress sul posto di lavoro o in famiglia, solitudine, noia, spinga a divorare una confezione di gelato al cioccolato o di biscotti. In questo caso lo stress ci fa ingrassare" spiega Francesca Albani, dietista di Humanitas San Pio X.
Si può parlare di squilibrio ormonale come meccanismo di difesa naturale del corpo quando lo stress rappresenta una reazione al pericolo o alla minaccia aumentando la pressione sanguigna e il battito cardiaco. "Il corpo in questo caso aumenterà la produzione di cortisolo e adrenalina, ormoni che possono influenzare la sazietà e la fame" aggiunge Albani.
GLI EFFETTI DELLO STEESS SUL NOSTRO ORGANISMO— Gli effetti dello stress si manifestano in modo diverso da persona a persona. "Se è improvviso e causato da uno shock inaspettato, potremmo avere poco appetito, quella sensazione di 'stomaco che si chiude'. L’ansia persiste in assenza di shock o minaccia, i livelli di cortisolo e di adrenalina rimangono elevati nel tempo e possono alterare il sistema ormonale". Lo stress cronico tende a stimolare l'appetito e il desiderio di cercare cibi "gratificanti", che solito sono ricchi di zuccheri e grassi. "Questo succede perché il cortisolo aumenta i livelli di insulina, che abbassa i livelli di zucchero nel sangue e aumenta e perpetua il desiderio di cibo, soprattutto zuccherato. Gli effetti saranno più visibili nelle persone obese, che presentano livelli elevati di insulina".
IL LEGAME TRA AUMENTO DI PESO, OBESITÀ E LIVELLI DI STRESS— Alcuni studi hanno evidenziato che le persone stressate hanno più grasso addominale rispetto alle altre. Inoltre, ricercatori americani e australiani hanno individuato un neurotrasmettitore il cui livello aumenta in caso di stress e che stimolerebbe la massa grassa, in particolare la produzione di grasso addominale. "Per alcuni soggetti l’ansia è responsabile di un maggiore apporto calorico perché spinge a un alto introito alimentare. Ogni persona è a sé, regolata da differenti equilibri metabolici, con predisposizioni genetiche differenti. Questo è il motivo per cui altri soggetti non ingrassano anche mangiando di più".
COME EVITARE DI INGRASSARE QUANDO SI È SOTTO STRESS— "Fondamentale avere consapevolezza del periodo che si attraversa, da quanto tempo questo meccanismo continua, delle ragioni che spingono la ricerca del cibo. Analizzare l’origine del disagio, cercare di risolverla, con l'aiuto dello specialista, è utile a interrompere il meccanismo. Se si cerca un dimagrimento occorre anche essere consapevoli di quello che realmente si riuscirebbe a realizzare in quel momento. Capire quale tipo di dieta effettuare è fondamentale: evita un ulteriore fonte di stress correlata. Confrontandosi con lo specialista si può individuare insieme il percorso dietetico migliore".
CONTRO LO STRESS MAI SENZA ATTIVITÀ FISICA— Che si parli di corsa, palestra, bike, tennis o di movimento quotidiano, l’attività fisica aumenta la produzione di endorfine, che hanno la capacità di migliorare lo stato di serenità. Bastano 30 minuti al giorno per stimolarle.