a cura di Vanessa Bocci
All’interno delle prestigiose sale del Museo Storico della Fanteria di Roma andrà in scena la mostra dal titolo: “Andy Warhol Universo Warhol” per celebrare il grande artista americano. L’esposizione sarà visitabile dal 21 ottobre 2023 fino al 17 marzo 2024, ed è curata dal critico d’arte Achille Bonito Oliva e dal giornalista Vincenzo Sanfo, mentre la sessione dedicata alla musica ha la curatela del celebre conduttore televisivo e radiofonico Red Ronnie. La mostra è prodotta da Navigare srl in collaborazione con il Comitato provinciale di Roma e Art Book Web, con il patrocinio di Città di Roma. L’esposizione è una full immersion all’interno del mondo artistico del Re della Pop Art per farci conoscere da vicino gli interessi e le passioni di un artista eclettico e poliedrico. Andy Warhol nasce a Pittsburgh nel 1928 da genitori immigrati slovacchi, dopo aver portato a termine gli studi si trasferì a New York muovendo i suoi primi passi nel mondo pubblicitario. Nel 1961 eseguì le prime serigrafie ispirate ai fumetti, ai prodotti commerciali e alle immagini tratte dai mass media, che elaborò in serie dando vita ad una concezione nuova dell’arte, ovvero l’arte intesa come prodotto commerciale.
Le rappresentazioni più famose di questo periodo, sono i ritratti di Marilyn Monroe, oppure i barattoli di zuppa di pomodoro, i cosiddetti Campbell’s Soup. Il suo studio diventò un luogo d’incontro di artisti e intellettuali, avvicinandosi al mondo della fotografia e del cinema. A partire dal 1970 si dedicò soprattutto ai ritratti elaborati con tecnica foto serigrafica e manipolati con segni evidenti caratterizzati da chiazze di colori e larghe pennellate. La morte lo raggiungerà nel 1987 a New York a causa di una complicazione post- operatoria. Nel 1994 nella sua città natale di Pittsburgh è nato un museo a lui dedicato. Nel 2009 è stato pubblicato in lingua italiana America (1985), un viaggio nella cultura pop e lettura critica di vezzi e trasgressioni dell’America reaganiana. Le opere presenti all’interno della mostra sono circa 150, tra prestiti e collezioni private, le quali racchiudono, come si evince dal titolo l’universo di Andy Warhol. La rassegna ha lo scopo di ripercorrere tutta la carriera dell’artista americano della Pop Art, attraversando i differenti ruoli artistici che ha intrapreso nel tempo. L’esposizione è divisa in sezione partendo dagli anni della gioventù , con il trasferimento dalla sua città natale alla grande metropoli, dove inizia a muovere i primi passi come grafico nel mondo della pubblicità. Nel corso del tempo Warhol si cimenta in altri campi, come quello della fotografia, cinematografico passando per l’universo editoriale. All’interno del percorso l’osservatore resta ammagliato dalla molteplicità di colori accesi, i quali caratterizzano non solo le rappresentazioni dell’artista, ma anche le pareti che mettono ancora di più in risalto opere celebri e di fama internazionale come i famosi barattoli di passata di pomodoro, i quali risaltano su di una parete di un rosso vivo, che attirano subito l’attenzione del visitatore, oppure i ritratti dell’attrice Marilyn Monroe con colori vivaci e inusuali per rappresentare un volto, ed è proprio l’ uso di colori intensi che ne fa un tratto distintivo di Andy Warhol. Si possono ammirare la serie di vasi di fiori, le favole di Hands Christian Anderson e quelle del libro dal titolo Cats, raffiguranti i gatti, altra grande passione dell’artista. All’interno della sezione dedicata alla musica si può percepire il rapporto stretto che intercorre tra Andy Warhol e l’universo discografico, il visitatore potrà ammirare i 60 vinili originali con copertine realizzate da Warhol che sono entrate nel mito contemporaneo. Tra le altre quella di Sticky Fingers dei Rolling Stones e quella dell’album debutto dei Velvet Underground & Nico, con la banana sbucciabile. In questa sezione possiamo notare, anche dei volti della scena musicale italiana come Loredana Bertè. Ampio lo spazio dedicato alla fotografia e all’attività editoriale, due grandi passioni dell’artista, che lo portarono a fondare la rivista Interview, di cui realizzava sia le copertine sia le interviste. L’ultima parte della rassegna è dedicata al periodo della cinematografia con video e filmati, i quali vanno a testimoniare il grande interesse di Warhol per questo campo. Una mostra che ci racconta da vicino la vita di un artista , il quale ha spaziato in tutti i campi lasciando un segno indelebile in ognuno di loro.