di Domenico Iozzo (fonte Catanzaro Informa)
E’ approdato in questi giorni anche al Cinema Comunale di Catanzaro un film indipendente, di grande coraggio e vitalità, che è stato presentato in anteprima mondiale alla Mostra di Venezia, nell’ambito delle Giornate degli autori. “L’invenzione della neve” di Vittorio Moroni – uscito nelle sale con I Wonder Pictures, in collaborazione con Unipol Biografilm Collection – ha come protagonista Elena Gigliotti, catanzarese doc, che dopo una lunga formazione in teatro, è approdata al cinema e alla tv, trovando in questa pellicola il ruolo in grado di far parlare di se.
Nel film interpreta Carmen, una donna che ama troppo intensamente e il mondo non glielo perdona. Lei e Massimo si sono lasciati, la bambina nata dal loro rapporto è stata affidata al padre. Carmen non ci sta: sa di aver commesso degli errori, ma anche di essere una buona madre, e non permetterà che il destino si ripeta, che accada di nuovo quello che le è successo da bambina. Se il mondo la vuole distruggere, lei trasformerà il mondo. Un ruolo intenso per Elena Gigliotti che incontrerà il pubblico, nella sua città, in occasione della proiezione prevista al Comunale domenica 24 settembre, alle ore 20.30.
Elena ha iniziato il suo viaggio da attrice fin da ragazza nella sua Catanzaro: “Da giovane studentessa del Liceo Classico, ho iniziato a fare teatro a scuola e a capire che quel mondo poteva diventare un sogno”, racconta a Catanzaroinforma. “La cosa più bella che ricordo era l’attaccamento alla scuola, dall’asilo fino al liceo ho sempre trovato persone capaci di darmi la possibilità di esprimermi. In particolare, ricordo la mia prima insegnante, Irma Ciaramella, che mi spronò a provare la strada della scuola di recitazione. L’idea mi spiazzò al tempo, feci un tentativo alla Silvio D’Amico, ma non ero pronta. Provai successivamente a Genova, al Teatro Stabile, dove poi ho iniziato il percorso fino al diploma in recitazione. Quelli di Catanzaro furono anni magnifici, ero compagna di classe di Vera Dragone, collaboro attualmente con Daniela Vitale, stimo molto altri coetanei come Mauro Lamanna ed Eleonora Belcamino, insieme ai quali è nata una comune passione che ci ha fatti riscoprire da grandi”.
Elena era reduce da produzioni significative come “Il giorno e la notte” di Daniele Vicari e la serie “Bang Bang Baby” di Michele Alaique, ma con “L’invenzione della neve” ha vissuto un’esperienza ancora più complessa: il film è stato girato in 18 giorni e le sei scene principali sono state riprese senza interruzioni per 30 minuti in media, chiedendo agli attori di considerare ogni imprevisto come un’opportunità, di abitare la scena come un documentario, come la vita. In tal senso, il bagaglio acquisito sulle tavole del palcoscenico – con una lunga collaborazione al fianco del regista Valerio Binasco – è stato molto di aiuto: “Continuo a pensare che il teatro sia una sfida forte – prosegue -, nel periodo della pandemia, per forza di cose, i set continuavano a lavorare e ho avuto la possibilità di investire maggiormente il mio tempo sul cinema. Per L’invenzione della neve ho affrontato una preparazione molto intensa, con un regista coraggioso che ha un’impostazione molto vicina a quello che è il mio modo di intendere il mestiere”.
L’accoglienza alla Mostra di Venezia è stata positiva con apprezzamenti di pubblico e critica: “E’ stata la mia prima volta al Lido per presentare un film da attrice, un’emozione gigantesca, un momento che auguro a tutti i colleghi di poter vivere. Vedendomi su uno schermo, faccio ancora fatica a giudicare in modo oggettivo il mio lavoro, è difficile avere la giusta consapevolezza di se stessi e della propria identità all’interno del film. L’uscita in sala è stata accompagnata da belle recensioni, ho partecipato a proiezioni a Palermo, Lecce, Bari, Roma, Milano, Bologna, Firenze e sono contenta si sia aggiunta anche Catanzaro, dove potrà esserci la mia famiglia”.
Dai banchi del Liceo Galluppi al prossimo futuro, Elena Gigliotti coltiva un obiettivo più ambizioso: “Adesso sono molto concentrata sulla formazione, con un percorso di natura registica che porterò avanti a Genova. Mi entusiasma molto il mio sogno di aprire una scuola di recitazione a Catanzaro e sono determinata a realizzarlo”.