Oggi, mercoledì 27 settembre 2023 Google compie 25 anni. E festeggia il compleanno nel modo più consono al motore di ricerca, attraverso un doodle celebrativo dell'evento. Aprendo la pagina per effettuare la vostra quotidiana ricerca, troverete l'evoluzione del logo di Google nel corso del tempo, fino ad arrivare a una scritta con le 2 O del nome trasformate in un 2 e in un 5 per formare l'età del motore di ricerca.
IL 25° COMPLEANNO DI GOOGLE—Una forma di autocelebrazione inevitabile per una piattaforma che ha rivoluzionato il web partendo da un'idea di due studenti di dottorato. Ma chi sono i due fondatori di Google, oggi tra gli uomini più ricchi del pianeta? Larry Page e Segey Brin si incontrarono durante un dottorato in informatica a Stanford e insieme studiarono un modo per rendere il web un luogo più accessibile. Svilupparono, così, un nuovo concetto di motore di ricerca, radunando informazioni provenienti da tutto il mondo e provando a organizzarle per l'utente in modo da fargli trovare tutto quello che cerca. Partendo da questa idea i due prendono in affitto un garage da cui sviluppare il loro progetto. Come nei migliori sogni americani, quindi, il 27 settembre 1998 in un garage in affitto nasceva Google.
L'EVOLUZIONE— Oggi tutto è cambiato, il garage ha lasciato il posto a diverse sedi sparse in tutto il mondo in edifici di lusso. I due fondatori hanno lasciato la guida operativa della società nelle mani di Sundar Pichai CEO di Google, anzi di Alphabet la società nata nel 2015 da una riorganizzazione complessiva del gruppo. "È un enorme privilegio raggiungere questo traguardo" ha detto Pichai per festeggiare il 25esimo compleanno di Google, ringraziando chi vi lavora e chi lo usa. Il CEO ha ricordato il prodotto creato 25 anni fa da Page e Brin "Google Search è diventato un aiuto per miliardi di persone in tutto il mondo per ottenere risposte." Lo sguardo è ora rivolto al futuro e all'intelligenza artificiale, alle sue possibili applicazioni.
SUCCESSI E FALLIMENTI— Nel corso dei 25 anni di vita, Google è cambiata nel tempo senza perdere la sua funzione originaria di organizzare le informazioni per l'utente. Crescendo la società ha acquistato diverse altri prodotti dal cloud a YouTube, ne ha sviluppati altri di successo come Chrome che probabilmente starete usando per leggere questo articolo, o Android il sistema operativo che magari avete sul vostro telefono, o Gmail per inviare e ricevere messaggi. Senza dimenticare l'importanza di Maps che ci fa raggiungere ogni posto del mondo dandoci tutte le opzioni possibili per gli spostamenti, o di Meet di cui abbiamo capito l'uso durante la pandemia. Ci sono stati anche prodotti riusciti meno come il tentativo di entrare nel settore dei social media con G+ o quello dell'intrattenimento con le produzioni originali per YouTube. Google in ogni caso è parte integrante della nostra vita di tutti i giorni, anche in modi che spesso non ci accorgiamo.
IL METODO MONTESSORI— Alcuni anni fa in un'intervista con Barbara Walters, Larry Page e Sergey Brin hanno raccontato il loro incontro a Stanford "ci siamo subito intesi". Entrambi arrivano da una famiglia di professori universitari, ma assegnano gran parte del loro successo all'educazione ricevuta nelle scuole con metodo Montessori, frequentate da entrambi. "Il non dover forzatamente seguire regole o schemi, il poter autogestirsi, il mettere in discussione cose date per assodate, ci ha permesso di agire in modo diverso dagli altri." E il metodo Montessori lo hanno portato a Mountain View inserendo la possibilità per i dipendenti di autogestire il tempo lavorato e di sviluppare anche attività extra lavorative, trovando i propri modi per esprimere la propria creatività. Magari facendo una ricerca su Google.