di Eugenio Spagnuolo (fonte Gazzetta dello sport)
A livello globale, la depressione colpisce circa un adulto su 20, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). In Italia, seppur con qualche correttivo rispetto alla media europea, è il disturbo mentale più diffuso (dati Istat) e si stima colpisca circa 3 milioni di individui dai 15 anni in su.
COME SI CURA LA DEPRESSIONE— Il ventaglio di cure va dalla psicoterapia ai farmaci fino a nuove terapie, sempre somministrate da uno specialista, che nel tempo si sono rivelate efficaci, come la light therapy. Ma anche lo stile di vita fa la sua parte: secondo un nuovo studio ci sono 7 abitudini salutari che possono ridurre significativamente il rischio di depressione. Queste abitudini, integrate nella vita quotidiana, possono offrire una barriera protettiva contro quella che, a tutti gli effetti, è una condizione debilitante.
7 ABITUDINI CONTRO LA DEPRESSIONE: LO STUDIO— Un team di ricerca internazionale, che includeva esperti dell'Università di Cambridge, è partito dalla UK Biobank, un'ampia banca dati contenente informazioni genetiche, di stile di vita e di salute anonime. Analizzando i dati di quasi 290.000 individui, di cui 13.000 diagnosticati con depressione, in un arco di 9 anni, i ricercatori hanno identificato 7 abitudini statisticamente legate a un minor rischio di sviluppare la depressione:
Dormire bene: il sonno di qualità è emerso come l'abitudine più impattante, riducendo il rischio di depressione del 22%.
Consumo moderato di alcol: riduce il rischio del 11%.
Dieta nutriente: può contribuire ad abbattere il rischio di depressione del 6%.
Attività fisica regolare: influisce per il 14%.
Evitare il fumo: astenersi dal fumare può abbattere il rischio di depressione del 20%.
Meno sedentarietà: limitare il comportamento sedentario può ridurre il rischio del 13%.
Mantenere una vita sociale attiva: last but not least, anche le interazioni sociali frequenti possono ridurre il rischio di depressione del 18%.
Tutti i soggetti presi in esame sono stati classificati in 3 gruppi in base al loro stile di vita: sfavorevole, intermedio e favorevole. Quelli del gruppo intermedio hanno mostrato un rischio inferiore del 41% di sviluppare depressione rispetto al gruppo sfavorevole, mentre il gruppo favorevole aveva il 57% in meno di probabilità di sviluppare il disturbo dell'umore.
IL POTERE DELLO STILE DI VITA— "Sebbene il nostro DNA possa aumentare il rischio di depressione, abbiamo dimostrato che uno stile di vita sano è potenzialmente più importante", spiega la professoressa Barbara Sahakian dell'Università di Cambridge. "Siamo abituati a pensare che uno stile di vita sano sia importante per la nostra salute fisica, ma è altrettanto importante per la nostra salute mentale", le fa eco la dott.ssa Christelle Langley, anche lei tra gli autori dello studio. Per avere una contro-prova delle loro deduzioni, gli scienziati hanno anche studiato le scansioni MRI cerebrali di oltre 30.000 partecipanti scoprendo che volumi più grandi in specifiche regioni del cervello, tra cui talamo, amigdala e ippocampo, erano associati a uno stile di vita più sano. Anche marcatori come la proteina C-reattiva, una molecola prodotta in risposta allo stress, si è visto fosse collegata allo stile di vita. Un'ulteriore prova che le buone abitudini possono fare la differenza anche per prevenire i disturbi dell'umore e del comportamento.