(Fonte Gazzetta dello sport)
Correre una maratona non è un'impresa per tutti. Affrontare un percorso di 42,195 chilometri, al di là del passo che si sceglie di tenere, richiede allenamento e preparazione fisica e uno degli aspetti più interessanti delle maratone, quello che spinge anche i neofiti a iscriversi, è la condivisione dell'esperienza. I furbetti, quelli che utilizzano qualche escamotage per arrivare più velocemente al traguardo, non sono certo una novità, ma quello che è accaduto durante la maratona di Città del Messico ha dell'incredibile.
COSA È SUCCESSO A CITTÀ DEL MESSICO— Lo scorso 27 agosto si è tenuta la XL Mexico City Marathon Telcel 2023 e ad affrontare il lungo percorso tra le vie della capitale del Messico sono accorse circa 30mila persone. Dopo la conclusione dell'evento, grazie ai dati estrapolati dai chip che tutti i partecipanti indossavano per avere le statistiche e il posizionamento finale della gara, si è scoperto che più di un terzo dei partecipanti ha scelto di accorciare il percorso utilizzando mezzi pubblici, passaggi in auto e biciclette.
I FURBETTI DELLA MARATONA— Ben 11mila partecipanti alla maratona di Città del Messico hanno mancato alcuni dei checkpoint posizionati ogni 5 chilometri lungo il percorso e per questo sono stati squalificati. L'annuncio degli organizzatori dell'evento non lascia spazio a interpretazioni: "Il Mexico City Sports Institute informa che procederà con l'identificazione dei casi in cui i partecipanti hanno dimostrato un comportamento antisportivo durante l'evento e procederanno a invalidare i tempi di registrazione".
Non è la prima volta che grandi gruppi di partecipanti alla maratona di Città del Messico vengono sorpresi a barare e accorciare il percorso, ma l'edizione 2023 ha segnato un record con 11mila furbetti. Nel 2017 la medaglia era stata negata a 6mila partecipanti, mentre l'anno successivo ad accorciare il percorso erano state 3.090 persone.
I DUBBI SUL FUNZIONAMENTO DEI CHIP— Resta però da verificare la correttezza dei dispositivi utilizzati per tracciare i corridori, dal momento che, secondo la stampa locale, alcuni dei presunti furbetti avrebbero lamentato un malfunzionamento dei dispositivi di tracciamento e assicurando di aver percorso l'intera maratona senza saltare neanche un checkpoint.