di Roberto De Filippis (fonte Gazzetta dello Sport)
La carruba è un alimento poco conosciuto. Però, alle persone che scelgono con attenzione quello che portano in tavola non sarà sfuggito, leggendo le etichette dei prodotti, che la farina di questo cibo si trova spesso nelle preparazioni dolciarie industriali. Invece, è molto difficile trovare qualcuno che abbia assaporato la polpa di tale cibo, anche perché non è semplice reperirla in commercio. Andiamo dunque alla scoperta della carruba e dei suoi numerosi benefici.
CARRUBA: C’È LA FARINA, MA ANCHE LA POLPA E LO SCIROPPO— Le carrube sono il frutto del carrubo (Ceratonia siliquia), un albero originario della Siria e che appartiene alla famiglia delle leguminose. Questo albero cresce in luoghi con un clima mite e in Italia è coltivato soprattutto in Liguria e in Sicilia. Come gli altri legumi, anche le carrube crescono all’interno di baccelli (lunghi da 10 a 15 centimetri), che contengono i semi, chiamati anche carati. Dalla forma appiattita, i semi di carruba sono particolarmente duri, motivo per cui è sconsigliato consumarli così come sono. Il prodotto più utilizzato che si ricava da essi è senza dubbio la farina; dai carati, però, è possibile anche ottenere sciroppi e integratori alimentari, così come la polpa. “La caratteristica principale della carruba è di assorbire molta acqua ed è proprio questa la ragione per cui la sua farina è particolarmente apprezzata dall’industria dolciaria, che la impiega soprattutto come addensante nella preparazione di prodotti quali creme e budini” spiega la dottoressa Carola Dubini, ricercatrice e nutrizionista dell’Unità Operativa di Endocrinologia e del Servizio di Nutrizione Clinica e Prevenzione Cardiovascolare dell’Irccs Policlinico San Donato di Milano.
CARRUBA: UN’ALTERNATIVA SANA ALLO ZUCCHERO— Sotto l’aspetto nutrizionale la carruba rappresenta un’ottima fonte di fibre. Inoltre, a fronte di un elevato apporto di antiossidanti, contiene quantità ridotte sia di grassi sia di zuccheri. Questo legume abbonda anche di vitamine (soprattutto quelle del gruppo B e della E) e di sali minerali, in particolare di potassio, calcio, sodio e ferro. “Siccome 100 grammi di tale alimento contengono 253 Kcal, le carrube sono piuttosto caloriche” avverte la dottoressa Dubini. Il sapore delle carrube è dolce, motivo per cui possono rappresentare un’alternativa sana da un lato allo zucchero e dall’altro al cioccolato. Per questo motivo, nelle giuste dosi tale legume è indicato alle persone che soffrono di diabete. Inoltre, siccome la farina assorbe acqua in grandi quantità può essere un prezioso alleato per regolare la funzione gastrointestinale in presenza di diarrea. “Attenzione, però, perché la polpa fresca, ricca di fibre e pectina, ha un leggero effetto lassativo ed è dunque d’aiuto a chi, al contrario, soffre di stipsi” precisa la dottoressa Dubini. In generale, la carruba non presenta alcun effetto collaterale; l’unica accortezza da prendere è, visto l’elevato contenuto calorico, di non esagerare e di inserirla in una dieta bilanciata.
CARRUBA: UN INGREDIENTE PERFETTO PER I DOLCI— Così come nell’industria dolciaria, anche a casa la farina di carruba può essere utilizzata per la preparazione di dolci, quali torte e biscotti; avendo un gusto dolce, non c’è bisogno di aggiungere zucchero alla preparazione. Per la realizzazione di questo genere di alimenti si possono anche usare le gocce di carruba in sostituzione delle tradizionali gocce di cioccolato. Anche lo sciroppo ricavato da questi legumi può essere impiegato come ingrediente di dolci. “In quanto ricca di polifenoli e altre sostanze che contrastano l’azione dei radicali liberi, in commercio si trovano anche integratori di carruba, sotto forma di compresse” conclude la dottoressa Dubini.