domenica 6 agosto 2023

CONCORSO AGENZIA DELLE ENTRATE : 4500 POSTI DI LAVORO

NUOVA DATA PER LA DOMANDA

a cura di Luca Incoronato

Novità per quanto riguarda il concorso per le assunzioni nell’Agenzia delle Entrate. Cambia infatti la data ultima entro la quale poter presentare la propria candidatura. I posti di lavoro disponibili sono ben 3.970 per quanto riguarda i funzionati per attività tributaria. Spazio poi per 530 nuovi assunti nel ruolo di funzionario dei servizi di pubblicità immobiliare.

Concorso Agenzia delle Entrate: proroga

Si tratta di una mini proroga, quella concessa per quanto riguarda il concorso per le nuove assunzioni nell’Agenzia delle Entrate. Il Fisco apre le porte, alla ricerca di nuovi funzionari in grado di garantire un cambio generazionale. Come detto, sono due i gruppi cui i posti di lavoro fanno riferimento, con particolare necessità nell’ambito attività tributaria. La scadenza per la presentazione della domanda non è più fissata per le ore 23.59 di venerdì 26 agosto. Si potrà quindi candidarsi entro lo stesso orario di domenica 28 agosto. Ciò è dovuto ai tempi tecnici di apertura del canale di invio delle cancidature. Queste, si ricorda, possono essere trasmesse unicamente in maniera telematica, accedendo tramite Spid, Cie o Cns al Portale unico per il reclutamento, inPA.

Ecco in cosa consistono i due ruoli richiesti. Quali sono le mansioni e i titoli previsti per poter presentare la propria candidatura:

funzionario tributario – incaricato delle attività generali del Fisco, dall’accertamento all’assistenza ai contribuenti. Il bando presenta l’intero elenco dei titoli richiesti, tra i quali laurea triennale in scienze dei servizi giuridici o scienze dell’economia e della gestione aziendale;

funzionario dei servizi di pubblicità immobiliare – Un numero inferiore di posti di lavoro per questa figura, che si occupa specificamente dell’aggiornamento e della tenuta dei registri immobiliari. In questo caso porte aperte a laureati alla triennale in scienze dei servizi giuridici o chi in possesso di un diploma di laurea in giurisprudenza, o laurea specialistica o magistrale equiparata.

Test e periodo di prova

Una volta raccolte tutte le candidature, il prossimo 4 settembre verranno fornite indicazioni sulla prova scritta. In questo caso l’iter è particolarmente semplificato, considerando come il Fisco necessiti di nuovi dipendenti in gran numero. Il piano ne prevede ben 11mila entro il 2024. Non ci sarà alcuna prova logico-attitudinale e nessun tirocinio di sei mesi. Tutti elementi caratteristici del precedente concorso. Cancellata anche la prova orale al termine del tirocinio. La ragione è presto spiegata. Si sospetta, infatti, che molti potenziali candidati, in possesso di un lavoro, abbiano rinunciato a tentare questo concorso proprio a causa della presenza del periodo di tirocinio. Ciò che attende i candidati è soltanto una prova scritta, consistente in una serie di domande a risposta multipla, superabile con un punteggio minimo di 21 su 30. Anche in questo caso si registra una grande differenza rispetto al recente passato, quando i quesiti erano ben 65. Nessun tirocinio di sei mesi, come detto, ma il bando precisa come i vincitori saranno sottoposti a un periodo di prova di quattro mesi. Ciò è regolarmente previsto dal Contratto collettivo nazionale di lavoro del compato funzioni centrali. Al termine di questa fase, l’operato sarà valutato dal dirigente apicale della struttura cui si verrà assegnati. L’Agenzia precisa come questo step non sarà affatto unicamente formale. Acquisisce, anzi, ulteriore valore in assenza dei vari step citati in precedenza.

 

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