mercoledì 23 agosto 2023

ALLENARE LA MENTE ALLE FATICHE DELLA CORSA

COME MIGLIORARE LA PERFORMANCE

di Carlotta Montanera (fonte Gazzetta dello Sport)

La gestione degli stati mentali non è tutto nello sport, questo è bene precisarlo. Non basta avere una mente allenata a pensare positivo per riuscire nel raggiungimento di un obiettivo sportivo, ovviamente bisogna avere un buon allenamento di base e anche porsi i giusti obiettivi. Detto questo però, a parità di condizione fisica, è la mente a guidare il nostro "vascello". Chi ha sostenuto allenamenti impegnativi o gare, conosce benissimo il tema. La stessa gara può avere risvolti molto differenti in due runner che hanno le stesse potenzialità e lo stesso livello di allenamento se i due partono con due "mindset" differenti.

IL FATTORE MENTALE— Facciamo un esempio pratico: vi è mai capitato di partire in una gara ed iniziare a pensare che non sarebbe andata come pensavate già dai primi chilometri? Facilmente sarà andata peggio del previsto. Questo perché il pensiero negativo distoglie dal focus. Lavora dentro di noi come un tarlo, fino a convincerci che non siamo in grado. E ci riesce.

I CONSIGLI PER LA CORSA—  Come fare quindi a predisporre la nostra mente nel modo migliore e a mantenere il focus e così a superare la fatica? Ovviamente soluzioni magiche non ci sono, ma esistono ottime strategie per dare il meglio. Innanzitutto il primo consiglio è di non mettere troppa energia mentale in ciò che si fa di corsa, che sia un allenamento o una gara. Questo perché quando si utilizza molto la mente, si finisce per analizzare ogni singolo momento. Insomma, se mettiamo troppa attenzione sul singolo istante, finiamo per avere le antenne dritte a recepire ogni singola sensazione, tramutando anche solo un'avvisaglia di fatica o di crisi in un muro invalicabile. Quindi, meglio lasciare andare le gambe e staccare la testa.

USCIRE DALLA FATICA—  In gergo si dice "uscire dalla fatica". Se per esempio stiamo affrontando una ripetuta impegnativa e iniziamo a dirci "Ecco, inizio a sentire fatica, peggiorerà..." e così via, facilmente ci fermeremo. Se invece stiamo pensando ad altro ci distraiamo: magari anche solo guardando chi abbiamo di fronte, o focalizzando l'attenzione sul passo, riusciremo a uscire dal momento di crisi.

ASSAPORARE LA FATICA—  Un'altra strategia molto funzionale e in disaccordo con la prima, ma in alcuni momenti migliore. Soprattutto se abbiamo un po' di esperienza. Si tratta di assaporare la fatica. Entrare nella fatica e... gustarsela. In fondo abbiamo scelto noi ciò che stiamo facendo, siamo nelle condizioni di poterlo fare e siamo in salute. La fatica altro non è che la via per i nostri obiettivi. Quindi deve essere la benvenuta, anche perché senza fatica non ci sono risultati.

IL SUPEREROE—  Ultima strategia, sempre utile, quella del "supereroe". Prima di un allenamento o gara impegnativi, prendiamoci un momento per chiudere gli occhi e concentrarci su un momento particolarmente felice e di riuscita come runner. Che sia una gara precedente, o un allenamento in cui vi siete sentiti molto bene, focalizzate la vostra immagine in quel momento. Con la vostra immagine vittoriosa in mente, respirate e prendete una postura corretta, possente, come un supereroe dei cartoni animati. E partite. Quando sentite la fatica arrivare portate la mente su quell'immagine. Aiuterà.

 

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