di Sabrina Commis (fonte Gazzetta dello sport)
"Non mangiare troppi dolci, altrimenti ti vengono le carie". L'avvertimento è noto fin dall'infanzia e gli adulti avevano ragione, o almeno in parte. Vi sono alimenti che favoriscono lo sviluppo della carie, ma allo stesso tempo conta molto la frequenza con cui li assumiamo e l’igiene orale. "Ogni volta che mangiamo, soprattutto zuccheri e carboidrati fermentabili, i batteri presenti nella nostra bocca se ne nutrono e producono gli acidi responsabili della carie" spiega Clotilde Austoni, odontoiatra specialista in Chirurgia Odontostomatologica. "La saliva in genere li contrasta. Se però durante il giorno facciamo spuntini frequenti, la saliva non riesce più a contrapporsi. Inoltre, se l’igiene orale è insufficiente sui denti si accumulano sempre più batteri cariogeni".
I DOLCI E I DENTI— "Gli alimenti che espongono a maggior rischio di carie sono quelli acidi, come gli agrumi, le bevande dolci, i succhi di frutta, oppure gli zuccheri semplici o contenuti in cibi e bevande come il miele, il fruttosio, la frutta candita, cereali, pasta, pane. Non devono essere esclusi dalla dieta, ma possono essere consumati in associazione a cibi protettivi e sempre senza eccessi". Anche le bevande acide sono dannose. Tra questi troviamo le bibite gassate, a parte l'acqua non interessata perché non contiene zucchero e il suo gas non danneggia i denti, o anche le bevande energetiche. "Oltre allo zucchero aggiunto, contengono acido citrico e acido ortofosforico. Se consumati con frequenza, causano erosione dentale, ovvero usurano lo smalto dentale fino a recare danni estetici, funzionali e sensibilità". Gli acidi si trovano anche negli agrumi, in particolare è vietata l’assunzione di acqua e limone. Anche le bevande che riducono il flusso di saliva danneggiano i nostri denti. L'alcol, in particolare, provoca disidratazione".
SOLUZIONI E CONSIGLI— L’igiene orale è fondamentale: sono proprio i batteri che non rimuoviamo a causare la carie. Il consiglio è spazzolare i denti per almeno tre minuti, mattina e sera, e utilizzare il filo interdentale. Le mousse remineralizzanti possono essere utili per reintegrare i minerali che vengono persi quotidianamente. Se dimentichiamo lo spazzolino, un chewing-gum senza zucchero allo xilitolo aiuta a rimuovere i residui di cibo macroscopici e favorisce la produzione di saliva che deterge e contrasta l’acidità che si crea in bocca dopo i pasti.
ALIMENTAZIONE BILANCIATA— È importante non esagerare con i cibi cariogeni e assumerli in associazione a cibi anticarie o neutri. "Sono alimenti anticarie le verdure fibrose crude e croccanti, il latte, i formaggi stagionati, la frutta fresca non acida, la frutta a guscio come le mandorle, i cibi di consistenza elevata, da masticare, fibrosi, poco adesivi che favoriscono la crescita di "batteri benefici”. Inoltre, poiché non rimangono appiccicati alla superficie dentale, non sono a disposizione dei batteri responsabili della carie i cibi neutri: la carne, il pesce, le uova e quasi tutte le verdure cotte. Il cioccolato fondente, per la sua concentrazione di tannini, ha un'azione antiossidante e protettiva". Tutto questo, ovviamente, non sostituirà l'appuntamento semestrale di controllo dal dentista.