di Franco Carrella (fonte Gazzetta dello Sport)
Nessuna distrazione, pur avendo già in tasca il pass per i quarti. Nell’ultimo ininfluente impegno del girone preliminare, a Fukuoka, il Settebello travolge pure la Cina confermando i buoni segnali già emersi nei giorni scorsi. “Siamo partiti contratti, forse un po’ affaticati dalle partite con Francia e Canada, poi ci siamo sciolti e abbiamo preso il controllo. Ora avremo tre giorni per recuperare energie. Di sicuro non abbiamo paura di nessuno e siamo qui per arrivare in fondo” commenta il c.t. Sandro Campagna dopo il 18-5 contrassegnato dai poker di Condemi e Di Fulvio. Tre vittorie su tre, dunque. Salteremo gli ottavi e aspetteremo nei quarti la vincente di Serbia-Giappone. Nessun dubbio: matedì, alle 10.30 italiane, ci toccheranno i campioni olimpici che oggi hanno piegato il Montenegro ai rigori (17-15) in un match emozionante. È una squadra in fase di rinnovamento e orfana di alcuni veterani - da Filipovic a Mandic - ma dalle mille risorse. Sarà durissima.
IN CRESCENDO—Contro i cinesi, allenati dal santone Porobic, un tempo con qualche incertezza (2-2) e poi l’accelerata decisiva nel segno del guizzante Condemi, fresco di trasferimento dall’Ortigia alla Pro Recco, reattivo anche in difesa: tutti i quattro gol del siciliano arrivano nel secondo tempo, chiuso sul 9-3. Nicosia prende il posto di Del Lungo tra i pali, brillano pure il mancino Damonte (premiato come mvp) e il centroboa Marziali, lo scarto aumenta progressivamente fino al 18-5 conclusivo. Per gli azzurri, che colpiscono spesso in controfuga, la bellezza di 14 reti in parità numerica. In tribuna Echenique e Cannella. In giornata si completerà il programma (la Serbia chiude il gruppo D al secondo posto, dietro alla Spagna) e conosceremo tutti gli incroci.