a cura di Gloria Micacchi
Esiste una connessione strettissima tra uomo e natura e così al mutare della natura durante le stagioni, a mutare è anche l’uomo... Per quanto ci risulti sempre più difficile un distinguo evidente fra le stagioni che sembrano prolungarsi sempre più l’una nell’altra, spesso a causa di manipolazioni irrispettose e artificiose (geo-ingegnerizzazione), restano ancora rintracciabili delle caratteristiche genuine nel manifestarsi di esse. L’uomo ne condivide regole, armonie e per sua stessa responsabilità, le più recenti disarmonie. La capacità di adattamento resta fondamentale. Il sapersi adeguare al clima e al ritmo circadiano è fondamentale per garantirsi un buono stato di salute psico-fisico-emozionale.
Dopo l’autunno e l’inverno, durante i quali abbiamo vissuto un ritmo più rallentato e la mente e il corpo richiedevano un maggior riposo, abbiamo preso uno slancio in primavera, stagione del germogliare e fiorire di nuova vitalità e idee per giungere in estate, la stagione ove finalmente si realizza la maturità e si possono raccogliere i frutti del lavoro fatto...
In questo momento per la medicina cinese si vive la massima crescita ed espansione, il massimo dello Yang (principio, forza attiva, positiva, maschile dell’universo, complementare allo Yin) il cui elemento corrispondente è il Fuoco. Si associano al Fuoco e all’estate il cuore e il piccolo intestino. L’uomo dovrebbe riscoprire forza fisica, leggerezza di spirito, essere gioioso e tenersi lontano da pensieri negativi che possano turbarne l’animo per evitare che il calore interno aumenti nuocendo all’equilibrio profondo.
Nel Suwen (Huangdi Neijing, libro Interno dell’Imperatore Giallo), trattato di medicina cinese, attribuito a Huangdi, si legge:
“Si esercita il volere, ma senza violenza:
assecondando lo splendore della bellezza e della forza, che realizzano allora le loro promesse; assecondando lo scorrere dei soffi
che preferiscono allora esteriorizzarsi...”
E si legge ancora:
“Andare controcorrente porterebbe danno al cuore; causando, in autunno, febbri intermittenti,
per insufficienza di apporto al raccolto;
Nel cuore dell’inverno la malattia si aggraverà...”
Questo per sottolineare quanto sia però altrettanto importante lasciare che il calore fuoriesca, attraverso una sana e naturale sudorazione. Il Calore è un’espressione dell’energia cosmica cui l’uomo ha il dovere di uniformarsi, onde evitare squilibri interni ed esterni.
Per vivere al meglio la stagione estiva e sfruttare al massimo la luce solare caricandosi di energia Yang ci si dovrebbe alzare presto e coricarsi tardi, essere vitali scegliendo nel quotidiano di svolgere attività che stimolino creatività e allegria, svolgere attività fisica all’aperto durante le ore meno calde, indossare abiti bianchi o dai colori tenui, leggeri e traspiranti, guardarsi allo specchio e riconoscersi belli, sempre, circondarsi di buona compagnia che sia fonte di positività, tenersi lontani da impressioni negative che possano suscitare emozioni in eccesso come la rabbia... Mangiamo con moderazione frutta e verdura di stagione, preferibilmente e chilometro zero, ricca di Yin (principio, forza passiva, negativa, femminile dell’universo, complementare allo Yang), utile a trattenere i liquidi che si tende a disperdere in eccesso. Cibi consigliati: il miglio glutinoso, gli ortaggi comuni a foglia verde, cibi dal sapore amaro, senza azzerare mai le proteine... Dedicatevi alla lettura di un buon libro, nelle ore più fresche, prima di andare a riposare, preferite questa salubre occupazione rispetto ad altre nocive ed inquinati la mente, lo spirito, la salute.