a cura di Sabrina Commis (fonte della Gazzetta dello Sport)
I grassi alimentari, spesso associati all’aumento di peso, servono al buon funzionamento dell’organismo. Se di qualità, hanno anche un ruolo limitato nell’aumento di peso. Vediamo quali limitare e quali preferire.
GLI ACIDI GRASSI SATURI DA CONTENERE— "Sono i grassi che si rassodano a temperatura ambiente e resistono bene al calore - spiega Gaia Gottardi, biologa, nutrizionista -. Si trovano nei grassi di origine animale, burro, panna, formaggi, carni grasse, e anche in quelli vegetale contenuti in olio di palma, olio di cocco". Questi grassi sono tra gli ingredienti di biscotti confezionati o snack salati.
I GRASSI SATURI FANNO BENE O NO?— Per lungo tempo sono stati accusati di favorire il colesterolo “cattivo” e l’insorgere di malattie cardiovascolari. "I grassi saturi sono indispensabili per l’organismo: apportano energia, vitamine e partecipano alla formazione delle membrane cellulari. Da soli non sono un problema, lo diventano se intervengono altri fattori come un’alimentazione eccedente in carboidrati, un apporto di grassi eccessivo".
IL RUOLO DEGLI ACIDI GRASSI INSATURI— Gli acidi grassi insaturi si suddividono in tre categorie: omega-3, omega-6 e omega-9. Gli Omega3, da preferire, sono acidi grassi qualificati «essenziali»: il nostro organismo non può sintetizzarli da soli, ma li assumiamo con l'alimentazione. Dove sono? Nei pesci grassi, tonno, salmone, sgombro, sardine, in alcuni oli colza, lino, noce, nei semi. E fanno bene all’organismo. Gli omega-3 hanno diverse proprietà e svolgono un ruolo fondamentale per la nostra salute: contribuiscono allo sviluppo del cervello, dei muscoli e delle ossa. Sono anche alleati nel ridurre l’insorgenza di malattie cardiovascolari e proteggono il sistema immunitario. Purtroppo consumiamo in media non più del 30% circa dell’apporto consigliato di omega-3.
GLI OMEGA-6 DA RIDURRE— Gli omega-6 sono acidi grassi essenziali perché l’organismo non è in grado di sintetizzarli a partire dai grassi che consumiamo. Gli alimenti più ricchi di omega-6 sono la carne, le uova, il burro, il formaggio, le noci e alcuni oli, girasole, soia, mais. Se ne trovano anche in grandi quantità in diversi prodotti trasformati. Gli omega-6 sono coinvolti in molte funzioni, quali la riproduzione, le difese immunitarie e lo sviluppo cerebrale, ma il consumo eccessivo aumenta il rischio di malattie cardiovascolari. Il problema vero è il consumo sbilanciato rispetto agli omega-3. Da contenere.