giovedì 20 luglio 2023

CAPSULITE ADESIVA

COSA E', COME PREVENIRLA E COME CURARLA

di Sabrina Commis (fonte Gazzetta dello Sport)

Detta anche “spalla congelata”, la capsulite adesiva si manifesta con dolore e rigidità della spalla. È caratterizzata dall’infiammazione di una struttura, la capsula, ossia il “manicotto fibroso” che riveste l’articolazione gleno-omerale, da non confondere con la cuffia dei rotatori. Andrea Lisai, chirurgo ortopedico della spalla di Humanitas San Pio X a Milano risponde alle nostre domande. 

Dottor Lisai, cos’è la capsulite adesiva? - "La capsula, che in condizioni fisiologiche è una struttura sottile ed elastica, una volta infiammata diventa spessa e anelastica, provocando dolore e rigidità. Il fenomeno di riduzione dell’articolarità della spalla viene anche definito “congelamento".

L’età ha un ruolo nell'insorgenza? - "Sì, è una patologia che interessa in prevalenza la fascia di età compresa tra i 30 e i 50 anni, in particolare il genere femminile. C'è un dimostrato collegamento con malattie metaboliche e ormonali, diabete, patologie tiroidee, con fattori psico-emotivi, stress, ansia, depressione, ma nella maggior parte dei casi l’origine non è chiara".

Si può evitare facendo prevenzione? - "Purtroppo l’esordio della capsulite adesiva è del tutto inaspettato. La letteratura scientifica non ha evidenziato alcuna strategia preventiva". 

Come si interviene? - "In maniera semplice ed efficace, soprattutto se diagnosticata precocemente. Il primo consiglio, in caso di insorgenza di dolore e progressiva rigidità, è quello di rivolgersi a uno specialista della spalla così da giungere in tempi rapidi a una diagnosi corretta. Purtroppo i pazienti capsulitici molto spesso arrivano alla nostra attenzione dopo aver temporeggiato e avviato terapie inefficaci per la patologia". 

Come si cura?  - "Il trattamento consiste nella combinazione di una breve terapia farmacologica ed infiltrativa, entrambe a base di cortisone a dosaggi  tollerabili e privi di effetti collaterali le infiltrazioni devono essere “intra-articolari”, meglio se eseguite sotto guida ecografica per una accuratezza superiore rispetto alla “mano libera”. Il sollievo dal dolore è rapido e, grazie anche alla fisioterapia inserita dopo tre-quattro settimane, il recupero dell’articolarità avviene nel giro di 45-60 giorni". 

La chirurgia é richiesta? - "Il ricorso all’intervento chirurgico è raro, meno del 5% dei casi, ed è indicato quando il paziente non risponde alla terapia conservativa". 

Praticando quali sport è più frequente?  - "Non c'è uno sport a rischio, piuttosto occorre sottolineare l'importanza della corretta gestione del trauma alla spalla. Per esempio, una prolungata immobilizzazione di questa articolazione oppure l’inefficace controllo del dolore potrebbero generare una capsulite “post-traumatica".

 

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