di Marica Pirelli ( fonte Soverato web)
Un salto nel cielo è quello vissuto dagli spettatori, ieri sera, sul palcoscenico del teatro comunale di Soverato.
Una serata estiva, rinfrescata dal vento, a conclusione dell’ anno accademico della Scuola di danza Ater Ballet, durante la quale le allieve di Maria Grazia Sestito hanno deciso di esagerare, ma nel modo che si conviene, perché solo loro possono ormai fare di tutto, anche saltare da sopra le porte!
La danza, quel delicato equilibrio tra la perfezione e la bellezza, come ha scritto qualcuno, si è esibita attraverso il corpo, le gambe, le braccia, i piedi, l’espressione dei volti delle giovani ma competenti ballerine dell’avanzato e dell’intermedio della rinomata scuola calabrese che, ormai, tutti noi conosciamo: Prima fra tutte Greta Diaco, protagonista delle numerose e spettacolari prodezze acrobatiche e da quest’anno anche assistente di sala, e poi Carola, Ginevra, Patrizia, Simona, Adriana, Sofia, Elena, Giulia, Francesca, Angela, Arianna, e ancora Elisabetta, Giorgia, Giovanna, Alessia, Sara, Valeria e l’altra Giulia, l’altra Sofia , l’altra Francesca …
Ma anche le piccole della pre-danza hanno saputo sorprenderci, con i loro movimenti gentili, ma decisi e la deliziosa baby-class che ha articolato i primi timidi, dolcissimi passi garbati, tutto frutto del lungo e paziente lavoro di chi le ha guidate con la passione che da sempre la contraddistingue: la Maestra e direttrice artistica Maria Grazia, appunto, e le sue preziose assistenti coreografe e tecniche, Maria Caterina Lijoi, Martina Raffaele e Giulia Raschillà.
E’ così abbiamo assistito ad un continuo rincorrersi di coreografie: le grandi, le baby, le intermedie, le piccole, e poi di nuovo le grandi, e di nuovo le intermedie e le piccole e le baby, un rallentare e un ripartire, senza far mai cadere l’intensità e la magia del momento fino al gran finale, strepitoso, che le ha viste Tutte – Insieme, sotto un’improvvisa esplosione di fuochi d’artificio.
Sì, diciamolo: abbiamo partecipato con gli occhi, con la mente, con un trepido entusiasmo, alle piroette, alle giravolte, ai salti, alle prese, alle contorsioni michelangiolesche sapientemente elaborate.
Guardavamo tutti il palco, sbalorditi : ogni brevissimo momento di pausa è stato un battito di cuore e avanti con un nuovo esercizio danzante, con un applauso, spontaneo, istintivo, appassionato, coinvolti dall’inebriante effetto della sincronia dei colori degli abiti con le luci, con la musica, con il ritmo, con il movimento. Un’ atmosfera esilarante, tutto è stato perfetto, un’autentica opera d’ arte!
Perché, come ha sottolineato la storica conduttrice Emanuela Marchio, le stelle, ieri sera, hanno lasciato il cielo e si sono trasferite sul palcoscenico dell’ Ater Ballet, per danzare tra noi!