La Luna dei Fiori promette quest’anno uno spettacolo sobrio ma di rara intensità: oltre al plenilunio che segna l’inizio della bella stagione, infatti, la notte del 5 maggio 2023 sarà possibile ammirare un’eclissi penombrale di Luna accompagnata dallo sciame delle Aquaridi – le stelle cadenti originate dalla Cometa di Halley conosciute e studiate anche dall’antichissima civiltà Maya. La Luna dei Fiori sarà ovviamente osservabile da tutta Italia, pioggia e nuvole permettendo, mentre l’eclissi penombrale darà il suo meglio agli appassionati di Asia orientale e Australia, ma nella fase finale sarà ben visibile anche dal nostro Paese.
LUNA DEI FIORI: COS’È E PERCHÉ SI CHIAMA COSÌ
Con l’espressione Luna dei Fiori ci si riferisce alla luna piena del mese di maggio, cioè al quinto plenilunio dell’anno – non considerando le Lune Blu, cioè le seconde lune piene del mese. Tradizionalmente associata all’inizio della bella stagione e all’allungarsi delle giornate, la Luna dei Fiori prende il suo suggestivo nome dal costume dei nativi americani, ma è anche conosciuta come Luna del Cacciatore, Luna del latte, Luna dei Campi di Grano e Luna della Muta dei Cavalli. In Cina la Luna dei Fiori è nota come Luna del Dragone, mentre nella tradizione celtica viene chiamata Luna Luminosa. La Luna dei Fiori di quest’anno non sarà particolarmente luminosa: sarà infatti accompagnata da un’eclissi penombrale, che vedrà proiettare l’ombra esterna della Terra sulla superficie della Luna.
LUNA DEI FIORI ED ECLISSI DI PENOMBRA: COSA SAPERE
La Luna dei Fiori del 5 maggio 2023 apparirà leggermente più scura del solito, almeno per coloro che riusciranno a cogliere a occhio nudo le sfumature della penombra. Il satellite infatti transiterà nel cono di penombra della Terra, dando luogo a quella che si chiama eclissi penombrale di Luna.
Sicuramente meno spettacolare dell’eclissi totale e dell’eclissi parziale lunare, che in Italia abbiamo visto per l’ultima volta il 21 novembre 2021, l’eclissi di penombra non oscura pienamente il satellite naturale della Terra, poiché questo transita per la fascia di penombra del pianeta senza essere mai realmente occultato dall’ombra vera e propria.
Si tratta inoltre di un’eclissi parziale: la penombra non si proietterà sull’intero disco lunare, ma soltanto su una sua porzione. La luna apparirà quindi leggermente più scura del solito, come leggermente sbiadita, per metà – in un fenomeno che non è mai particolarmente appariscente, almeno a occhio nudo. Quest’anno però l’eclissi penombrale sarà particolarmente profonda, cioè interesserà una vasta porzione della superficie lunare, motivo per cui gli esperti credono che sarà più visibile del solito – anche dall’Italia. Quella del 5 maggio sarà la prima eclissi di Luna del 2023; una seconda, che sarà invece interamente visibile dall’Italia, ci sarà il 28 ottobre 2023.
QUANDO E DOVE VEDERE LA LUNA DEI FIORI E L’ECLISSI IN ITALIA
Nella serata della Luna dei Fiori, il nostro satellite sorgerà poco dopo le 20.00, per uscire dal cono della penombra intorno alle 21.30: l’eclissi penombrale sarà quindi visibile dall’Italia essenzialmente in quella fascia oraria, e cioè soltanto nella fase finale del fenomeno. La Luna entrerà infatti in penombra poco dopo le 17.00 e raggiungerà la fase massima dell’oscuramento alle 19.20 circa, quando il satellite si troverà ancora al di sotto della nostra linea d’orizzonte. Quello che potremo vedere dall’Italia è la fase finale dell’eclissi: la Luna sorgerà intorno alle 20.00 già oscurata per metà dalla penombra della Terra, per tornare in piena luce soltanto intorno alle 21.30. Il fenomeno sarà visibile in tutta Italia, con qualche differenza di orario: i primi a veder sorgere la Luna dei Fiori saranno i pugliesi, che potranno assistere allo spettacolo a partire dalle 19.46; per chi si trova in Liguria, Piemonte e Val d’Aosta, invece, il fenomeno inizierà poco dopo le 20.30.